REGGIO EMILIA – Nello stadio dei trionfi europei l’Atalanta si ripete anche in campionato e conquista un meritatissimo 3-0 (Masiello, Cristante, Freuler) al termine di una partita dominata per lunghissimi tratti, controllata senza problemi e difesa senza affanni nel momento di pressione del Sassuolo che, comunque, ha colpito due pali. Questa è la risposta voluta a tutti i costi da Gasperini che, in settimana, ha stimolato la squadra e tutto il popolo nerazzurro dopo la sconfitta col Napoli. Il 3-0 è un risultato rotondissimo che esalta, ancora una volta, l’Atalanta nelle sue scorribande lontano da Bergamo. Sono quattro i successi, messi in fila uno dietro l’altro: Marassi, San Siro, Olimpico e Mapei Stadium, senza dimenticare il San Paolo in Coppa Italia, dai nerazzurri. Vittorie mai messe in discussione, ottenute con forza, determinazione e, soprattutto, gioco corale. Con un’annotazione importante, soprattutto in vista dell’immediato futuro: sabato sera Gasperini ha lasciato in panca o a casa Berisha, Caldara, Hateboer, Spinazzola e Gomez sostituiti da Gollini, Palomino, Castagne, Gosens e Ilicic (o Cristante, scegliete voi a piacimento), giocando in trasferta. In verità per l’Atalanta Reggio Emilia è come una seconda casa, contro un’ avversaria che lotta per salvarsi e che, comunque, annovera giocatori di qualità (basterebbe citare i tre davanti Politano, Berardi, Falcinelli e poi anche Matri quando è entrato). Eppure non c’è stata mai partita perché l’Atalanta ha dominato in lungo e in largo senza mai subire e anche nel secondo tempo durante i dieci minuti a favore del Sassuolo ha controllato, certo i padroni di casa hanno colpito due pali con Politano e Matri ma i nerazzurri hanno segnato tre gol, ne hanno visto annullato un quarto e nel complessivo computo delle palle gol è un 8-2 indiscutibile a favore dei nostri beniamini. Che si vuole di più? Del resto con una difesa così è difficile per gli avversari penetrare nell’area atalantina anche perché Toloi, Palomino e Masiello non solo alzano baluardi ma anche propongono azioni offensive: Masiello ha segnato e Toloi ha dato via ad un contropiede che Ilicic ha sciupato in modo maldestro all’inizio di secondo tempo. Poi a centrocampo il divario è stato netto: De Roon ha tamponato e ha anche cercato qualche tiro, Freuler, invece, è stato devastante, il migliore di tutti insieme a Toloi, con un movimento perpetuo e intelligente che scardina ogni velleità avversaria, non solo ma lo svizzero ha segnato il 3-0 e si è sempre proposto nei triangoli creando superiorità numerica n modo decisivo. E Cristante? Un gol (decimo stagionale), un altro annullato, e ha giocato a nascondino con Magnanelli facendo venire il mal di testa al capitano del Sassuolo. Sempre più gasperiniani i due esterni (Gosens e Castagne) e vale anche per il volonteroso Cornelius. Poi c’è Ilicic: non ha segnato ma ha fatto segnare e, soprattutto, non ha fatto rimpiangere Gomez. Certo fosse più cinico e meno lezioso in fase conclusiva ma, per ora, accontentiamoci. Raccontiamo i tre gol: al 30’ del primo tempo Magnanelli stende Ilicic sulla sinistra, punizione dello sloveno, clamorosa farfallata di Consigli, Masiello di testa segna indisturbato, al 28’ della ripresa Ilicic entra in area da destra, poi Castagne appoggia a Cristante che raddoppia, al 41’ della secondo tempo il 3-0: contrasto tra Acerbi e Petagna, sul tiro respinge Consigli ma da fuori area Freuler spedisce in rete. Per convalidare questo gol ci sono voluti ben tre minuti, poi Var e Valeri hanno sancito il 3-0. Martedì il primo grande appuntamento del 2018: semifinale di Coppa Italia contro la Juventus. Atalanta senza paura, anzi.
Giacomo Mayer