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AlbinoGandino – Caprino 4-0

AlbinoGandino (4-3-1-2): Bogazzi, Carrara F. (’98), Fontana, Carrara T. (’98), Acerbis (’96); Savoldelli, Piccinini M., Uccelli (’97); Carobbio (’97); Borlini (35’st Birolini (’95), Franchini (13’st Confalonieri). A disp.: Tanghetti, Piccinini A., Brasi, Caccia, Agostino. All.: Radici
Caprino (3-5-2): Gherardi, Losa (’97), Noris (’95), De Lisio; Bara (’96) (32’st Colombo (’98)), Galletti (’98), Tentori (12’st Chiappa), Rotini (’96), Bergamaschi (’97); Torraca (23’st Rota D. (’96)), Cavagna. A disp.: Benaglia, Fracassetti, Rota F., Maglio (’98). All.: Raggi
Arbitro: Limonta di Lecco
Assistenti di linea: Tomarchio e Russo di Milano
Reti: 25’pt Carobbio (AG), 29’st Savoldelli (AG), 39’st rig. Piccinini (AG), 45’st Birolini (AG)
Note: ammoniti Savoldelli (AG), Tentori (C), Carrara T. (AG) per gioco scorretto; Uccelli (AG) per proteste
Migliore in campo: Simone Carobbio (AG)

Albino – AlbinoGandino bello da stropicciarsi, Caprino bocciato senza attenuanti, nella peggior versione offerta in questo primo scorcio stagionale. Senza storia il recupero di campionato offerto dalla fredda serata seriana, dove a riscaldare gli animi ci pensa una superba prestazione corale, fatta di intensità e agonismo, quale quella dell’undici di mister Radici. Si entra nel vivo dopo un’abbondante quarto d’ora dedicato allo studio. Al 17’ Carobbio lascia sfilare con una finezza per Franchini, che controlla ma stecca il destro. La grande serata di Carobbio prende quota rapidamente e se i tocchi di qualità si abbinano all’incisività sotto porta, per il Caprino si fa notte fonda. Al 25’ Carobbio va via sulla linea di fondo a Noris, percussione in area che, favorita da un rimpallo, culmina in uno splendido colpo liftato che si insacca sotto la traversa beffando Gherardi. Al 27’ primo vero affondo per gli ospiti, con Cavagna che riceve da Torraca in caprinocontropiede, punta Fontana all’altezza del limite ma calcia in diagonale sul fondo. Al 28’ altra meraviglia griffata dal talento di scuola Virtus, che salta sullo stretto due avversari: la palla si allunga sui piedi di Franchini, ma l’attaccante perde l’attimo e Gherardi blocca in due tempi. Il monologo seriano prosegue con un’altra chance a disposizione di Franchini, che duetta con Borlini prima di concludere con il piattone, ma la mira non lo assiste. Brivido al 35’, con la punizione a lato di un soffio di Cavagna, ma il rammarico sancito dal primo tempo è tutto per i ragazzi di Radici, che sprecano al 39’, sempre con un Franchini da non credere: folata offensiva di Uccelli, rimpallo fortunoso che spalanca la porta al centravanti, ma la correzione si spegne sul fondo. Stessa storia nella ripresa, con l’aggiunta del conforto degli episodi e dell’impatto ben diverso apportato dalle due panchine. E l’AlbinoGandino vola. Al 5’ Carobbio irrompe in area e opta per la potenza, ma il destro finisce alle stelle. Se da un lato Cavagna predica nel deserto, mister Radici trova in “Chupa” Confalonieri il supporto ideale per dimenticare la serataccia di “bomber Franck” e continuare nel segno di ficcanti folate offensive. Tanto isolato quanto dal peso specifico fondamentale, l’episodio del 17’: Bergamaschi si accentra e spara il destro, Bogazzi ci arriva con la punta delle dita e salva con l’aiuto della traversa. Sull’altro fronte, Confalonieri appoggia per Carobbio, che va via al diretto avversario e mira all’incrocio, ma la palla si stampa sulla recinzione. Ancora Confalonieri fa filtrare per Borlini, sinistro a incrociare con palla che sfila sul fondo. Negli imbarazzi di metà ripresa, con un AlbinoGandino che prova a scacciare i fantasmi della beffa e un Caprino a caccia di una quadratura che non arriva, ci pensa capitan Savoldelli a mettere tutti d’accordo. Si va al 29’ quando il numero sette di casa riceve ai 22 metri, lascia rimbalzare e indovina l’incrocio con uno splendida esecuzione. La partita si chiude di fatto qui, anche se i padroni di casa hanno il pieno merito di mantenere pigiato l’acceleratore, inguaiando un Caprino troppo brutto per essere vero. Al 39’ Savoldelli riceve in area da Birolini prima di subire il ritorno falloso di Bergamaschi: l’arbitro indica la via del dischetto e Piccinini fa tris. Allo scadere il poker, Piccinini va dalla bandierina, Birolini entra come lama nel burro della difesa e devia al volo lasciando di sasso Gherardi. Prova maiuscola dei seriani: i panni della matricola sprovveduta cominciano a stare stretti.

PAGELLE ALBINOGANDINO
Bogazzi 7: con il conforto della traversa, blinda il vantaggio con un bel colpo di reni
Carrara F. 7: va via a un certo Chiappa con il piglio dei veterani.
Fontana 6,5: Puyol nel mirino, per stile, capigliatura e padronanza.
Carrara T. 7: giganteggia nel cuore della difesa, facendo del suo calcio la sua arma in più.
Acerbis 6,5: personalità che spegne sul nascere le velleità avversarie.
Savoldelli 7,5: il raddoppio è una sua invenzione balistica. Procura il rigore del poker, chiudendo da signore incontrastato della fascia.
Piccinini M. 7: svelto di gambe e mente, valore aggiunto per la categoria.
Uccelli 7: impressionano dinamismo e personalità. L’enfant prodige è vicino alla consacrazione.
Carobbio 8: tocchi, intuizioni e un gol da antologia che lasciano presagire grandi cose per il suo futuro.
Borlini 7,5: non segna ma crea gli spazi spendendosi al servizio della squadra. Spina costante (35’st Birolini 7: entra e cala il poker. What else?)
Franchini 5: spreca l’inverosimile. Serata da archiviare al più presto (13’st Confalonieri 7: impatto proficuo, va negli spazi e semina il panico).

PAGELLE CAPRINO
Gherardi 5,5: beffato senza attenuanti dal tracciante di Carobbio.
Losa 5,5: messo presto in scacco dall’avanzata degli avversari.
Noris 6: sicuro, elegante, non perde mai la bussola.
De Lisio 6: prova a salvare il salvabile. Ci mette l’esperienza.
Bara 5: primo tempo dai troppi errori. Ripresa più vigorosa ma inconcludente (32’st Colombo s.v.)
Galletti 6: ci mette almeno l’orgoglio, senza grossi acuti all’attivo.
Tentori 5: perde alcune palle sanguinose, senza accendere la luce che ci si aspettava (12’st Chiappa 6: prova a mettere ordine e logica)
Rotini 5,5: corsa e impegno, ma le palle che contano girano altrove.
Bergamaschi 6: si sveglia nella ripresa, con qualche accelerazione e una traversa che reclama vendetta.
Torraca 5,5: si fa vedere in appoggio, ma è sovrastato fisicamente (23’st Rota D. 5,5: impatto irrisorio, prima a sinistra poi a destra senza lampi).
Cavagna 6: prova a trascinare i suoi, ma la serata di magra si fa sentire.
DOPOGARA
Non ci gira intorno Francesco Raggi, tecnico del Caprino: “Sconfitta meritata e atteggiamento davvero deludente, il peggior Caprino di quest’anno. Serve un bel bagno di umiltà, perché per sentirsi bravi bisogna arrivare al 28 mister-radici-con-angelo-fracassettimaggio”. Chiaramente soddisfatto Roberto Radici (nella foto con Fracassetti), allenatore dell’AlbinoGandino: “Bella gara, ben interpretata anche nei momenti più delicati, ovvero quando il gol del raddoppio sembrava non voler arrivare. Vogliamo fare un bel campionato, anche se il primo obiettivo resta la salvezza. Siamo stati fin qui frenati in termini di personalità, dinanzi a realtà più collaudate per la categoria, ma se l’atteggiamento è questo potremo dare fastidio a tante squadre”.                                                                                                                              A cura di Nikolas Semperboni