Maceratese – AlbinoLeffe 0-0
MACERATESE (4-3-2-1): Forte 6; Marchetti 5,5, Gattari (k) 6,5, Perna 6, Ventola 6; Mestre 6 (1′ st Franchini 6), Malaccari 6, De Grazia 6,5; Petrilli 6 (21′ st Palmieri 6), Turchetta 7; Colombi 6 (46′ st Broli sv). A disp.: Moscatelli, Gremizzi, Bondioli, M. Massei, Allegretti, A. Massei, Bangoura, Ramadani, Cannoni. All.: Giunti 6,5.
ALBINOLEFFE (3-5-2): Nordi 7; Zaffagnini 5,5, Gavazzi (k) 6, Magli 6; Guerriera 6, Agnello 6, Di Ceglie 6,5, Nichetti 6, Anastasio 6,5; Minelli 7 (34′ st Virdis sv), Mastroianni 5,5 (29′ st Moreo 6). A disp.: S. Cortinovis, Mondonico, Scrosta, Dondoni, Ravasio, Ammirati, Mandelli. All.: Alvini 6,5.
Arbitro: Tursi di Valdarno 6,5 (Nuzzi di Valdarno, Meocci di Siena).
Note: pomeriggio sereno, spettatori 600 circa. Ammoniti Mestre, Ventola, Guerriera, Agnello e Di Ceglie per gioco scorretto, Moreo per comportamento non regolamentare (reciproche scorrettezze). Allontanato il team manager Ivano Peracchi (AlbinoLeffe) al 12′ st per proteste. Espulso Ventola al 43′ st per somma di ammonizioni (reciproche scorrettezze). Corner 5-7, recupero 0′ e 4′.

Macerata – Un occhiale che fa morale, ma l’AlbinoLeffe non segna più: a Macerata quarta partita di fila (e secondo punticino, l’altro a Pordenone; poi doppio ko con Venezia e Santarcangelo) con l’attacco spuntato, nonostante un pareggino tutto sommato utile che fa salire la classifica a quota 26 dopo la prima giornata di ritorno del girone B di Lega Pro. Indice puntato anche sugli assenti, decisamente troppi: lo squalificato Giorgione, l’apripista del recupero della prima di andata l’11 ottobre (3-2), i lungodegenti Coser, Cortellini e Loviso (il rigorista del 2-0, poi rimontato da Colombi sempre dagli undici metri e da Gattari) più il recente acciaccato Gonzi, risolutore della pratica nel non lontano martedì d’autunno ai piedi della Maresana. In avvio padroni di casa più propositivi: conato fuori misura dal vertice destro di Petrilli, servito al 4′ da Mestre, punizione di Perna nel deserto dell’area dalla trequarti sinistra un paio di minuti dopo e mancino strozzato a lato dell’ex atalantino (giovanili) Malaccari all’ottavo. La risposta è nella punizione alta autoprocurata da Minelli al 12′ a un paio di metri dal vertice sinistro e nella sovrapposizione di Agnello a Guerriera con palla in mezzo non sfruttata spalle alla porta da Mastroianni, firmatario con Agnello dell’ultimo successo, il 4 dicembre in casa col Lumezzane. Due mezze chances in un giro di lancetta in un confronto bloccato, anche se Ventola e Turchetta, rispettivamente crossatore a rientrare e colpitore di testa, al 19′ costringono Nordi al tuffo. Il problema è su quella corsia: in capo a un poker di cronometro l’autore della precedente occasione accompagna il tiro mancino di De Grazia e l’estremo ospite rinnova il miracolo.
Gli Alvini-boys, a mo’ di diesel, escono alla distanza sfiorando a loro volta il vantaggio al 27′, quando un rimpallo da flipper su un altro piazzato dall’out sinistro di Minelli fa carambolare la sfera sul secondo legno, e a un paio di manciate dalla pausa, ancora su iniziativa del prestito fiorentino, che partendo dalla zolla preferita innesca la deviazione molliccia del centravanti ex Este. Al rientro sul campo dell’”Helvia Recina” i blucelesti continuano a denunciare lacune sul lato debole senza che Colombi riesca a sorprendere Nordi sul palo di competenza. Non sono trascorsi nemmeno cento secondi, a ruota arriva l’ennesima folata di Turchetta e Anastasio concede il terzo angolo per evitare guai sul taglio di Petrilli. Di là, Forte deve azzeccare i tempi dell’uscita (8′) per anticipare Mastroianni sul cross di Nichetti, mentre il calcio franco di Anastasio dalla destra dell’area (fallo di Ventola su Minelli) al ventesimo, comunque bloccato dal portiere marchigiano, è vanificato da un’irregolarità in mischia. Sull’altro fronte il tiro a giro di Turchetta al 22′ non scende abbastanza per impensierire il portiere comacchiese. Ci si trascina al gong senza mai andare alle corde, nemmeno a sette dal novantesimo quando l’elevazione di Colombi sul corner di Turchetta non inquadra lo specchio. I locali terminano in inferiorità numerica per il bisticcio di Ventola con Moreo; la prossima sfida è alla vigilia di San Silvestro, sempre alle 14.30, a Bergamo contro il Padova. Da decimi fissi, il che varebbe tuttora un posto nei playoff.
Effe