AlbinoLeffe – Reggiana 1-0 (0-0)
AlbinoLeffe (4-2-3-1): Offredi; Salvi, Tedeschi, Piccinni, Regonesi (cap.); Gazo (38′ st Ondei), Taugourdeau; Calvano, Valoti, Corradi (13′ st Pontiggia); Cisse (32′ st Aurelio). A disp.: Cortinovis, Allievi, Calì, Maietti. All.: Gustinetti.
Reggiana (4-1-3-1-1): Bellucci; Bandini (28′ st De Silvestro), Dametto, Solini, Possenti; Zanetti; Fondi (20′ st Rampi), Viapiana, Cavion; Alessi (cap., 36′ st Ruopolo); Anastasi. A disp.: Zima, Zanchi, Bovi, Cais. All.: Montanari.
Arbitro: Oliveri di Palermo (Ceravolo di Catanzaro, Pellegrini di Arco-Riva).
Reti: 20′ st Cisse (A).
Note: pomeriggio soleggiato, terreno in condizioni passabili. Spettatori paganti 144 (incasso 717 euro), abbonati 792 (quota 1.405 euro). Ammoniti Regonesi, Bandini e Piccinni. Corner 2-5; recupero 1′ e 3′.

BERGAMO – Il ruggito di chi si è fatto aspettare, ma che vale un posto al sole nei playoff in coabitazione (a quota 33; Entella 44, Pro 39, Cremonese 37, Vicenza 36) con Como e Venezia. Sono serviti sei mesi e mezzo per vedere la seconda zampata dell’eterno infortunato Cisse, e innestare la quinta in un girone A di Prima Divisione che tra l’epifania al contrario di Madonna e il ritorno in auge di Gustinetti sembrava volgere al brutto. L’AlbinoLeffe del cambio della guardia a Santo Stefano vede premiato l’ottimismo delle annose attese armate di pazienza e allunga la striscia positiva, centrando il terzo successo di fila grazie alla rasoiata decisiva nella ripresa della Pantera, che non segnava dal 2-2 contro la Pro Vercelli e non calpestava l’erba dal 3-1 di Carrara all’Immacolata.
Il lampo del guineano dal cuore atalantino ha spezzato il grigiore di una domenica impostata su un copione visto troppe volte, ovvero attacchi a testa bassa ma a lungo infruttuosi. Cinque minuti e arriva la primissima chance: Calvano lancia subito il colored, che approfitta dell’incertezza dell’altro ex nerazzurro Possenti ma alza la mira senza incrociare il tiro. Contro il modulo raccogliticcio del neo mister ospite Montanari non si sfonda per vie centrali, anche se qualche palla interessante prima della pausa di riflessione si vede. Al 12′ Valoti – che al 22′ ci riproverà con un sinistro dal limite a lato – svetta a centro area sul cross – again – di Calvano, il vero crack della finestra invernale di calciomercato, colpendo però con la sommità del capo; a ruota (16′) Corradi corregge debolmente il traversone di Regonesi. Di là poco o niente, angoli a parte: il blocco di Anastasi per Cavion al 21′ produce solo un rasoterra strozzato e innocuo.
Che la ripresa nasca sotto buoni auspici lo dimostrano i guantoni di Offredi, sollecitati al cinquantesimo secondo dall’occasione della vita per un interno di nome Fondi, pescato a gennaio in quel di Bassano (il cartellino è del Chievo): Viapiana sgancia il traversone dalla trequarti sinistra, il miracolo della domenica per rintuzzare la girata fulimea sulla sponda di Anastasi è del Gigante di Strozza, ex di turno insieme all’odiatissimo Ruopolo. I seriani, per fortuna, si danno una bella svegliata e inziano a far parlare i fatti. Al 16′ le prove generali, con Calvano che innesca il mancino dal limite di Cisse alzato in corner da Bellucci; quattro giri di lancetta ed ecco il destro radente che irride i due centrali ospiti e fa il paio con l’unica altra prodezza in campionato, quella del 6 ottobre proprio sotto la Maresana. Ci si mette anche lo stellone, che non fa mai male, sotto forma del palo colto al 24′ da Cavion con una conclusione a giro dal vertice sinistro. De Silvestri prova a cavare un ragno dal buco crossando di giustezza alla mezzora, l’autore della chance precedente spara in corsa un colpo di testa fuori misura. A sette dal novantesimo Salvi si fa ipnotizzare dall’estremo ospite (assist dal fondo di Aurelio), ma va bene lo stesso: adesso c’è la prova del nove della trasferta di Vicenza, confortata dal rientro dalla squalifica di Beduschi, Girasole e Pesenti.
Simone Fornoni

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