AlbinoLeffe – Venezia 3-3 (0-1)

ALBINOLEFFE (4-3-1-2): Offredi 6,5; Salvi (cap.) 6, Moi 6, Allievi 6, Anghileri 6; Bentley 6 (19′ st Pesenti 7), Spinelli 6,5, Maietti 6,5; Girasole 6 (37′ pt Bradaschia 7,5); Momentè 6,5, Silva Reis 6. A disp.: Amadori, Ondei, Cortinovis, Nichetti, Calì All.: Facciolo 6,5 (Mangone squalificato).

VENEZIA (4-3-2-1): Fortunato 6; Capogrosso 6, Cernuto 6, Legati (cap.) 6, Sales 6; Zaccagni 6, Giorico 6, Bellazzini 7 (24′ st Esposito 6); Guerra 7,5, Greco 7,5 (26′ st Varano 6); Magnaghi 7. All.: D’Arsiè, Dell’Andrea, Callegaro, Panfilo, Espinal. All.: Serena 6.

Arbitro: Catona di Reggio Calabria 6,5 (Orlando di Empoli, Bercigli di Valdarno).

RETI: 1′ pt Greco (V), 5′ st Bellazzini (V), 20′ st Magnaghi (V), 31′ st Bradaschia (A), 33′ st Pesenti (A), 47′ st rig. Momentè (A).

Note: serata serena e tiepida, spettatori 1.098 di cui 84 paganti (incasso 798 euro) e 1.014 abbonati (quota 886 euro). Ammoniti Guerra, Giorico, Salvi, Zaccagni, Fortunato (c.n.r.) e Spinelli. Corner 9-7; recupero 3′ e 3′.

Bergamo – L’esame di Greco? Passato. Ma di rigore (di Momentè, indovinato), per il rotto della cuffia, con la remuntada più incredibile della storia recente dell’AlbinoLeffe. Che, privo dell’inedito duo di squalificati Gazo-Mangone (l’allenatore, in diffida dall’espulsione di Arezzo, s’è fatto cacciare contro l’Alto Adige una settimana fa), prima affonda e poi recupera tre gol al Venezia salendo a 28 punti in una classifica comunque deficitaria: dal terzultimo posto non ci si schioda.

Nemmeno 37 secondi e il doppiettista dell’andata, sbucando a volo d’angelo sul pennello dall’out destro di Guerra, porta a tre il conticino personale con i blucelesti. La reazione allo shock si consuma al 4′ con il radente a rientrare di Momentè servito appena dentro l’area da Spinelli: Fortunato blocca in presa. I lagunari aspettano e ripartono all’assalto; per poco all’11’ l’assistman del rompighiaccio non confeziona il bis con Magnaghi ad allungargliela dalla riga laterale. I Facciolo-boys viaggiano a sprazzi ma qualcosa di buono lo tirano fuori, vedi scambio dal limite Momentè-Girasole che porta alla conclusione centrale al quarto d’ora il rientrante centrocampista (non giocava da San Valentino a Monza e ora tornerà ai box per il tackle da killer di Giorico), leggermente defilato verso sinistra. I seriani non trovano varchi: alla mezzora la combinazione di prima da fuori tra Spinelli e Bentley viene sventata in corner dalla deviazione di schiena di Legati. A tre dalla pausa Bradaschia (entrato al posto dello sfortunatissimo trequartista) imbecca la corserella verso la porta dell’ariete di Jesolo, che però incrocia male il destro e spedisce a lato, ma su un ribaltamento di fronte un minutino più tardi il diagonale di Greco sull’asse con Guerra grazia i padroni di casa stampandosi sul palo esterno e nel recupero Magnaghi impegna Offredi dalla lunga.

Il bis è questione di poco: in avvio di ripresa la volée di Bellazzini sembra spegnere inesorabilmente le speranze bergamasche in fondo al sacco accarezzando la sfera dalla destra ammollatagli da Greco. Al 12′ ci prova Salvi dalla distanza e Fortunato difende il suo palo, imitato dall’altra parte dal Gigante di Strozza (18′) sul fendente da due passi di Guerra a chiusura del dai e vai con il migliore in campo. Ma in capo a un centinaio di secondi l’orobicissimo Magnaghi (di Pianico) serve il tris: Anghileri rinvia maldestramente di testa (pancia a terra) il radente dal vertice sinistro, riprende Magnaghi davanti all’area piccola e il terzino lecchese devia oltre Offredi spiazzandolo. Un match cadavere? Nemmeno per idea. Al 31′ Spinelli recupera palla ai 25 metri e serve Silva Reis, la cui sponda per l’accorrente Bradaschia sfocia nel gran destro nell’angolino del goriziano. Battesimo del fuoco in zona gol per lui e anche per Pesenti, rientrato dopo un turno dietro la lavagna: Silva Reis allunga la zampona su una palla morta e sul rimpallo Cernuto-Legati il bomber di Fara d’Adda insacca sotto la traversa. Al 37′ Zaccagni potrebbe comunque chiudere la pratica per i suoi, ma Offredi gli respinge la girata; nel recupero, l’incredibile: Sales contrasta fallosamente il Peso, Momentè fissa il pari (rete numero 14) dal dischetto. Si torna in campo giovedì 2 aprile alle 19.30 con il Novara ospite; nel dopo Pasqua il momento-verità: sabato 11 si scende a Gorgonzola contro la Giana, la settimana successiva arriva la Torres e quella dopo ancora si rende visita al Lumezzane.

Simone Fornoni