AlbinoLeffe – Sambenedettese 0-0

ALBINOLEFFE (3-4-1-2): Nordi 6,5; Zaffagnini 6, Gavazzi (k) 6,5, Scrosta 6; Gonzi 6, Nichetti 6, Di Ceglie 7, Cortellini 6,5 (45′ pt Anastasio 6); Giorgione 6,5; Ravasio 6 (18′ st Mastroianni 6), Montella 6,5 (28′ st Minelli 6). A disp.: S. Cortinovis, Mondonico, Dondoni, Guerriera, Mandelli. All.: Alvini 6.

SAMBENEDETTESE (4-3-3): Aridità 6; Rapisarda 6,5, Mattia 6, Di Pasquale 6 (48′ st Radi sv), Pezzotti (k) 6; Sabatino 6,5, Damonte 6, Lulli 6; Vallocchia 7 (42′ st Agoridin sv), Sorrentino 5,5, Di Massimo 6 (25′ st Latorre 6). A disp.: Pegorin, Di Filippo, Grillo, Bernardo, Ntow, Candellori, Ovalle. All.: L. Sanderra 6.

Arbitro: Ilario Guida di Salerno 6,5 (Sartori di Padova e Moro di Schio).

Note: serata fresca e ventilata, spettatori 692 di cui 163 paganti (incasso 1.982,80 euro) e 529 abbonati (quota 4.346 euro). Ammoniti Damonte, Lulli e Gavazzi per gioco scorretto. Corner 9-3, recupero 2′ e 4′.

BergamoAvanti a piccoli passi, e pazienza per il terzo pareggio nelle ultime quattro partite. L’AlbinoLeffe fa l’occhiale nel Monday Night di Lega Pro B con la Sambenedettese consentendole di fare cinquanta, un poker in più dell’outsider del raggruppamento che ha la sola colpa di metterla poco nel sacco, senza compromettere il nono posto (due di vantaggio su Santarcangelo e Maceratese) che vale a tutt’oggi il penultimo ticket per i playoff. Score equo, al termine di un incontro aperto e dalle trame discrete.

La fase di studio, se c’è, passa inosservata, anche se l’intensità registra qua e là cali piuttosto marcati. Al 6′ Montella ruba palla sulla trequarti sganciando direttamente sui guantoni di Aridità, passa un minuto e Vallocchia soffia a sua volta il pallone a Scrosta all’altezza della linea di fondo senza trovare compagni a centro area. Due mezze chances sintomo di squadre lunghe e difese un po’ statiche, come conferma il filtrante di Giorgione su tacco smarcante di Montella all’alba del decimo, con Rapisarda a metterci una pezza in chiusura per evitare lo sfondamento di Cortellini. A proposito di toppe, occhio alla lista di assenti sui due fronti: di qua Agnello, Ammirati, Coser, Loviso, Magli, Moreo e Virdis; di là l’acciaccato capocannoniere del girone Mancuso (20) più il tecnico Stefano Sanderra, sostituto da gennaio del dimissionario Palladini e rimpiazzato nell’occasione dal fratello Luca, e Bacinovic, entrambi sotto squalifica come il preparatore atletico Fugalli.

I seriani tengono le redini del match ma non producono altro che il tiro-cross di Gonzi al 32′, i marchigiani replicano entro due giri di lancetta con il contropiede gestito da Vallocchia e culminato dal suggerimento by Di Massimo per il tiro centrale da fuori di Lulli sporcato da Scrosta. Gli Alvini-boys soffrono solo le ripartenze e Sabatino impegna Nordi in tuffo dalla distanza a undici dalla pausa. Ritardata per il crack di Cortellini, costretto a cedere la zolla ad Anastasio, autore del pari all’andata dopo il vantaggio di Sorrentino. La ripresa si apre con la staffilata radente di Vallocchia e il tiro a mezzo metro dal suolo di Lulli (3′) sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti sinistra che il portiere di casa rintuzza opportunamente in angolo. Due segni di una possibile inversione di tendenza, nonostante il possesso di marca casalinga, anche perché i bergamaschi come spesso accade sono spuntati: in mezzo al deserto di occasioni, ecco il calcio franco a lato da quasi trenta metri di Giorgione, costretto a dannarsi davanti a una mediana in cui Di Ceglie (nella foto Maraviglia) si segnala per combattività e abnegazione. L’ingresso di Mastroianni e Minelli non aumenta la pericolosità offensiva di casa. Anzi, il brivido cala lungo la schiena del pubblico amico sul piazzato dalla sinistra di Pezzotti al 31′, quando Nordi si accascia sbagliando i tempi dell’uscita in mischia e la sfera – spizzata da Zaffagnini – si stampa sulla faccia superiore della traversa. Al 36′ Giorgione dalla bandierina destra chiama lo schema ad Anastasio, peccato per la scarsa potenza del mancino indirizzato al legno protetto dal guantato avversario. La chance più grossa arriva a uno dal novantesimo: Giorgione innesca il traversone basso di Anastasio, i due riservisti dell’attacco mancano l’appuntamento col gol. Siamo al poker di chiusura della regular season: sabato (16.30) si sale a Lumezzane, lunedì 24 altro serale col Pordenone, quindi le due domeniche di fila a Venezia (30, 17.30) e contro il Santarcangelo (7 maggio, 14.30).     Effe