Alessandria – AlbinoLeffe 1-1 (0-0)
ALESSANDRIA (3-5-2): Nordi 6; Sosa 6, Morero 7, Sabato 6,5; Spighi 6 (40′ st Valentini sv), Vitofrancesco 6, Obodo 6,5, Mezavilla (cap.) 6, Mora 6; Iunco 6,5 (19′ st Rantier 5,5), Germinale 7,5 (35′ st Marconi sv). A disp.: Poluzzi, Terigi, Sirri, Nicolao. All.: D’Angelo 6.
ALBINOLEFFE (4-3-1-2): Offredi 6; Salvi (cap.) 6, Moi 6, Allievi 6,5, Anghileri 5,5; Gazo 5,5, Spinelli 7, Maietti 6 (28′ st Calì 6); Corradi 6 (1′ st Bradaschia 5,5); Momentè 6, Silva Reis 6 (1′ st Pesenti 6). A disp.: Amadori, Ondei, Pacifico, Nichetti. All.: Mangone 6,5.
Arbitro: Capilungo di Lecce 6,5 (Ceravolo di Catanzaro, Zanardi di Genova).
RETI: 6′ st Germinale (Ale), 47′ st Spinelli (Alb).
Note: ammoniti Spinelli (proteste), Mora, Pesenti, Sabato (gioco pericoloso) e Allievi (proteste). Corner 10-5; recupero 0′ e 5′.

Alessandria – Un pareggione all’ultimo tuffo in casa della capolista. Mica male l’esito del sabato pomeriggio dell’AlbinoLeffe, che impedisce la fuga dell’Alessandria tenendosi la terzultima posizione (a quota 24, ma il Pordenone è a soli 3 punti e la Pro Patria potrebbe raggiungerlo battendo il Lumezzane nel match clou domenicale) grazie alla seconda perla del metronomo bonaerense Fernando Horacio Spinelli, rinforzo di gennaio già a segno nell’ultima vittoria stagionale a Como (il primo febbraio scorso).
Il bottino pieno ormai latita da sette partite, ma per come s’era messa è andata benone. Allo start nei Mangone-boys a proporsi in avanti sono davvero in pochi, come Corradi quando al 3′ si allarga innescando dalla mancina Silva Reis, chiuso in corner dalla diagonale di Mora. Di lì a poco l’ex clivense Morero deve immolarsi sulla percussione dalla destra di Momentè – capocannoniere di squadra (11) e doppiettista-killer dei piemontesi all’andata -, ma i rischi arrivano dall’out anche per i bergamaschi: al 7′ Moi stoppa l’ex di turno Germinale – cercato a ripetizione dal compagno di linea Iunco – in piena area prima che Spighi liberi il tiro-cross abbrancato da Offredi sul suo palo. I grigi sganciano palloni dalle estreme senza azzeccare una sola verticalizzazione, agevolando così ai raccogliticci rosso-gialli (kit da trasferta) i recuperi sulla trequarti difensiva. Il problema resta la semi-latitanza nella fase di costruzione, che quando si scorge all’orizzonte non è nemmeno malaccio: al 27′ Corradi e Silva Reis confezionano dal limite per Momentè, che cade sul contrasto (apparso regolare) con l’onnipresente Morero. I locali sfiorano il vantaggio tre volte mentre il cronometro scorre verso la pausa: con l’ennesimo transfuga della A Obodo, che impegna il Gigante di Strozza al 33′ approfittando di un rinvio corto della retroguardia sul cross di Mora e provando la palombella nel sette al 42′, e con Germinale che un paio di giri di lancetta dopo si vede annullare l’appoggio da un passo susseguente ad azione dalla bandierina per un probabile fuorigioco sulla sponda (di mezza spalla) di Morero.
Roba da richiedere correttivi nell’atteggiamento e in un paio di pedine, insomma. E difatti la ripresa vede due avvicendamenti da trazione anteriore: Pesenti per Silva Reis e, in capo a quattro minuti, Bradaschia per Corradi. Nemmeno il tempo di acclimatarsi per le new entry e al 6′ la traversa piena di Iunco dal vertice destro anticipa di pochissimo la rimessa letale, con Sabato a imbeccare la girata con battuta secca del velenosissimo ex della Marca. Il tema tattico non cambia, solo che l’undici di D’Angelo si concede il lusso di gestire in scioltezza rintuzzando l’incostante forcing orobico. Succede poco o nulla (Morero svetta al 27′ sull’angolo di Vitofrancesco ma non trova la mira), fino alla combinazione di prima tra Momentè e Pesenti sventata in fallo di fondo da Obodo al 38′. Calì non sfrutta la torre di Momentè sparacchiando a lato di stinco al 45′, poi sul mischione da palla inattiva (fallo conquistato da Salvi) l’azione di disturbo del duo d’attacco e di Moi spiana a Spinelli la strada della zampata di punta dell’insperato 1-1. Il prossimo appuntamento è in casa, sabato 21 (ore 16), con il Sudtirol, senza gli squalificati Allievi e Pesenti.
Simone Fornoni