Senza un attimo di respiro. Per l’Atalanta dal trionfo di Napoli ad un’altra sfida difficile con Roma in programma all’Olimpico alle 18 di domani, prima giornata del girone di ritorno. Poi una meritata sosta. In questi giorni i nerazzurri, Gasperini, la società sono all’attenzione di tutti i media nazionali, giornali, radio, tv e social di vario tipo e tendenza. L’aver conquistato la semifinale di Coppa Italia in casa dei campioni d’inverno è un’impresa da sogni infiniti. E infatti il popolo atalantino non si è fatto sfuggire l’occasione festeggiando l’Atalanta. Ormai, dall’ormai storica domenica del 2 ottobre 2016 quando i nerazzurri sconfissero il Napoli (ahi Sarri, su quattro partite Gasperini ha incartato il tuo gioco per tre volte e mezza) ad oggi, l’Atalanta sta stupendo tutto il mondo calcistico, prima col quarto posto della passata stagione, poi con l’entusiasmante cavalcata in Europa League e adesso in Coppa Italia senza dimenticare Liverpool, Lione, Marassi, sponda genoana, e San Siro. Fino a metà novembre in campionato qualche inciampo si è verificato, poi un lusinghiero assestamento in classifica fino all’inciampo di sabato scorso col Cagliari. Resta, comunque, l’impressione, ma ormai è una certezza, che l’Atalanta possa giocarsi tranquillamente, anche per questo campionato, un posto in Europa e le aspirazioni sono aumentate dopo martedì sera, perché anche la Coppa Italia può portarci a giocare anche negli stadi del Vecchio Continenete. La concorrenza è agguerrita e numerosa ma i nerazzurri hanno dimostrato di non temere nessun avversario tant’è vero che, nelle diciannove partite del girone d’andata, solo con l’Inter e con la Sampdoria (secondo tempo) hanno dovuto sventolare bandiera bianca. Dal 21 gennaio al 25 febbraio prossimo scorreranno 34 giorni durante i quali l’Atalanta giocherà dieci partite: sei di campionato (Napoli in casa, Sassuolo fuori, Chievo in casa, Crotone fuori, Fiorentina in casa, Juve fuori) due di Coppa Italia con la Juve (prima a Bergamo e poi a Torino) e due di Europa League col Borussia (Dortmund e quindi Reggio Emilia). Ma prima della ripresa del campionato, la sosta durerà per gli atalantini da domenica 7 a martedi 16 gennaio (sabato si gioca con la Roma). Il confronto con i giallorossi è un’altra partita complicata. La Roma sta rallentando la sua corsa verso il vertice della classifica e sente sul collo il fiato della Lazio (entrambe le squadre devono recuperare una partita), ma vuol blindare, almeno per ora, un preziosissimo quarto posto. Comunque sia i giallorossi che i nerazzurri vogliono riscattarsi dopo i passi falsi dell’ultima giornata: pareggio casalingo col Sassuolo subendo il gol all’ultimo minuto per loro, cocente sconfitta dopo aver dilapidato un bendidio di palle gol per i nostri beniamini che, a loro volta, si sono immediatamente rifatti col successo di Napoli. In casa romanista c’è un po’ di turbolenza per le follie di Nainggolan che non è stato convocato e anche De Rossi non giocherà per problemi fisici, quindi centrocampo con Strootman, Gonalons e Pellegrini, mentre in attacco ballottaggio tra Dzeko e Schick. Gasperini ha invece problemi di abbondanza. E non è escluso il tridente, Ilicic-Gomez-Petagna, dal primo minuto.
Giacomo Mayer