Atalanta-AlbinoGandino 13-0
Primo tempo
Atalanta: Consigli, Benalouane, Biava, Cherubin, Drame’, Baselli, Cigarini, D’Alessandro, Brienza, Bonaventura, Boakye. All.: Colantuono.
AlbinoGandino: Bogazzi, Ghisetti, Spinelli, Terzi, Savoldelli, Piccinini A., Ribola, Brasi, Biava, Vigani, Vicari. All.: Radici.

Secondo tempo
Atalanta: Sportiello, Raimondi, Suagher, Bellini, Brivio, Migliaccio, Grassi, Molina, Pugliese, Bentancourt, Ardemagni. All.: Colantuono.
AlbinoGandino: Bertuletti, Piccinini L., Mosa, Piantoni, Signorelli, Terzi, Savoldelli, Grigis, Valota, Madaschi, Parolini. All.: Radici.

Arbitro: Sig. Raus Ludwuing.

Assistenti di Linea: Sig.Garatti e Sig. Ferabolli.

Reti: 11′, 23′, 28′, 39′ p.t. Boakye, 14′ p.t. Brienza, 15′ p.t. Bonaventura, 21′ p.t. Cigarini (rig.), 40′ p.t. D’Alessandro; 9′, 33′, 39′ s.t. Ardemagni, 16′, 27′ s.t. Bentancourt.

Rovetta – Prendiamo questo test per quello che è: un’occasione per verificare la condizione atletica del gruppo, il progressivo inserimento dei nuovi arrivati e i numeri degli elementi più giovani, da sempre osservati speciali dei tifosi durante il calcio d’agosto, che sognano ad occhi aperti le gesta dei Bonaventura e dei Denis del futuro.
A proposito di Bonaventura, sirene di mercato a parte (Colantuono ha già spiegato che se arriverà un’offerta in grado di accontentare entrambe le parti – società e calciatore – quest’ultima verrà presa in considerazione) il numero dieci atalantino si è reso protagonista con qualche sgambata ed accelerazione delle sue, rese ancor più efficaci dalle continue sovrapposizioni di uno straripante Dramè, uno dei tanti volti nuovi prelevato in estate dal Chievo, che sul versante sinistro hanno stordito il malcapitato Ghisetti, classe ’96 dell’AlbinoGandino: un’occasione per l’Atalanta, d’accordo, ma anche per i giovani dilettanti al fine di studiare e prendere appunti: di professori del genere, del resto, non se ne vedono tutti i giorni. E a proposito di professori, le solite giocate a base di cambi campo continui e strappi in verticale sono arrivate dal duo di centrocampo, tutto governo e fantasia, composto da Cigarini e Baselli: il doppio play, contro formazioni di caratura inferiore, non è un esperimento, è un obbligo. E i gol, guarda caso, non tardano ad arrivare: nel primo tempo il parziale è già di otto reti a zero, con Boakye nei comodi panni del mattatore di giornata: 4 gol. Partecipano alle festa, nell’ordine, anche Brienza, Bonaventura, Cigarini e D’Alessandro, esterno offensivo classe 1991 arrivato a titolo definitivo dalla Roma dopo due stagioni in prestito a Cesena: una scommessa che valeva la pena di giocare.
Nella ripresa cambia la forma – squadre rivoluzionate – ma non la sostanza: nell’Atalanta, sempre schierata con l’ormai collaudato 4-4-1-1, spazio ai giovanissimi Suagher, Grassi, Molina e Pugliese e alla coppia d’attacco composta dal sudamericano Bentancourt (autore di una doppietta, per lui si parla di un possibile prestito in Serie B con Latina e Spezia in pole position) e da Ardemagni (anch’esso probabile partente e protagonista con una tripletta). A centrocampo si rivede Migliaccio, mentre in difesa spunta Brivio, dato da molti in partenza con probabile destinazione Genova. Si attendono aggiornamenti.                 Fabio Viganò

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