Zingonia – Una si occupa di freni e va famosissima per l’abbinamento con la Ferrari, l’altra di pallone e sogni. Due realta bergamasche note in tutto il mondo, l’Atalanta e la Brembo SpA, decidono di andare a braccetto. Almeno fino al giugno del 2019, poi si vedrà. Non nelle sfide del mercato globale, ma per crescere le nuove leve di calciatori e cittadini modello. Sponsorizzazione sul retro delle maglie del vivaio e Premio Brembo, da consegnare al più meritevole sul campo, negli studi e nella vita di tutti i giorni di ciascuna delle tredici categorie baby di Zingonia.
“È un progetto costruito a quattro mani con Brembo, siamo interessati alla crescita sportiva come ai valori umani dei giovani che fanno parte della famiglia Atalanta – sottolinea il direttore marketing atalantino, Romano Zanforlin -. Troverete il marchio del nuovo partner sulle maglie dell’intero settore giovanile al netto della Primavera. La collaborazione riguarda anche la scuola calcio e l’iniziativa ‘La scuola allo stadio'”. “Per noi è fondamentale il legame con le eccellenze del territorio, portiamo in casa un partner che ha deciso di sposare il nostro progetto – spiega Luca Percassi, amministratore delegato del club nerazzurro -. È una grande occasione per approfondire le sinergie e far crescere i ragazzi nel modo migliore. Stiamo sposando l’interesse di una grande impresa di dimensione internazionale ma a conduzione familiare e bergamasca”.
“La nostra azienda trova una bella e importante opportunità al di fuori delle competizioni motoristiche in cui è direttamente coinvolta, proprio perché a differenza di quelle è geograficamente vicina – rimarca Cristina Bombassei, Corporate Social Responsibility Officer di Brembo -. L’intesa ha come oggetto la condivisione valoriale: spirito di squadra, impegno, lealtà e sana competizione”. Chiosa del responsabile del settore giovanile di Zingonia, Maurizio Costanzi: “Siamo un settore di spinta ma anche di frenata, perché ai sogni dei futuri calciatori si deve accompagnare l’auto-valutazione legata alla realtà. Non dobbiamo sprecare potenzialità ma nemmeno produrre devianze, l’Atalanta è di fatto una realtà educativa che si occupa della crescita di 360 tesserati”. SI.FO.