Atalanta – Napoli 1-3 (0-0)
ATALANTA (4-3-3): Bassi 6; Bellini (cap.) 5,5 (18′ st Raimondi sv, 33′ st Masiello 5,5), Stendardo 6, Paletta 5, Brivio 6; Grassi 6, de Roon 5,5 (33′ st D’Alessandro sv), Cigarini 6; Moralez 6, Denis 6, Gomez 7. A disp.: Radunovic, Toloi, Migliaccio, Estigarribia, Suagher, Monachello. All.: Reja 6.
NAPOLI (4-3-3): Reina 6,5; Hysaj 6,5, Albiol 6, Koulibaly 6,5, Ghoulam 6; Allan 5,5 (21′ st David Lopez 6), Jorginho 6, Hamsik (cap.) 6,5; Callejon 5, Higuain 7,5 (44′ st Maggio sv), Insigne 6 (27′ st Mertens). A disp.: Rafael, Gabriel, Strinic, Henrique, Valdifiori, Chiriches, Gabbiadini, El Kaddouri, Chalobah. All.: Sarri 6,5.
Arbitro: Rocchi di Firenze 7 (Marrazzo-Crispo, IV Valeriani; add. Massa e Cervellera).
RETI: 7′ st rig. Hamsik (N), 9′ st Gomez (A), 17′ st e 41′ st Higuain (N).
Note: pomeriggio soleggiato, spettatori 17.134 di cui 6.597 paganti (incasso 145.644 euro) e 10.537 abbonati (quota 150.056,63 euro). Hamskik (N) sbaglia un rigore (alto) al 46′ st. Ammoniti Koulibaly, Jorginho, Cigarini. Espulsi Jorginho al 29′ st per somma di ammonizioni (gioco scorretto) e Paletta al 45′ st per fallo da ultimo uomo. Corner 7-4; recupero 0′ e 4′.

Bergamo – Niente regalo di prestigio sotto l’albero di Natale dell’Atalanta, che dopo un discreto primo tempo vede aprirsi troppe crepe dietro e nonostante l’illusorio pari di Gomez dopo un assurdo rigore provocato da de Roon cede di schianto di fronte allo strapotere del Napoli di Higuain.
La sorpresa è la defezione per tonsillite di Sportiello, che si unisce a quelle per infortunio dei vari Dramé, Pinilla e Carmona e della coppia di squalificati Cherubin-Kurtic. In porta gioca Bassi, con l’unico precedente in coppa nel ko di Udine, ma in avvio il miracolo spetta a Reina, glaciale nell’opporsi a Maxi Moralez (2′) smarcato dal tocco di Denis. I Ciucci si ridestano al 6′ con la girata del Pipita sull’asse Ghoulam-Insigne rintuzzata in angolo da Stendardo. La ciabattata dal limite al 12′ di Insigne non spaventa nessuno, tutto i contrario del centravanti argentino in maglia azzurra che due giri di lancetta più tardi, pur controllato da Paletta, riesce a correggere in spaccata il traversone basso di Hysaj senza però superare il portiere di casa. I bergamaschi replicano con la conclusione centrale al 19′ con Gomez dal vertice sinistro dopo un dribbling secco su Hysaj. I Sarri-boys costruiscono con più costanza e tra 28′ e 29′ confezionano due pallonesse: Paletta chiude ancora Higuain sul filtrante di Jorginho, Hamsik alza la mira sull’assist di Insigne. Al 33′ Grassi controlla di destro e batte di sinistro dopo un rimpallo, sfera alta oltre il sette. Cinque minuti e Higuain, costretto a girare al largo, mette in mezzo per il destro sui lampioni di Callejon, ma prima della pausa c’è l’occasione anche per Cigarini che libera il sinistro da fuori chiamando Reina al secondo grande intervento di giornata.
Nella ripresa, al 6′, la paratona di Bassi su Higuain che si smarca da solo tirando una botta secca e, sull’angolo susseguente di Jorginho, l’ingenuità di de Roon che si esibisce in un colpo da pallavolo per togliere la palla dalla testa del superbomber ospite: dal dischetto si presenta Hamsik che spiazza l’estremo orobico segnando con la complicità della faccia inferiore del montante (la palla rimbalza fuori dopo aver varcato la linea). Niente paura, c’è il Papu che infila il pareggio nella cruna di un ago approfittando dell’azione a due tra Maxi e Denis con sponda di quest’ultimo. Ma il Pipita è sempre in agguato: verticale di Hamsik, Paletta e Bellini superati ma sinistro oltre la traversa sull’uscita di Bassi (14′). Al 17′, comunque, centra la porta: corner dalla sinistra del solito Jorginho e appoggio in rete di fronte. La Dea parte all’assalto a testa bassa (Raimondi scarica un destraccio a lato al 25′ su torre a centro area dopo un ammollo di de Roon) ottenendo però soltanto il doppio giallo in quattro minuti di Jorginho, che rovina parzialmente la sua bella prova entrando a martello su Gomez e de Roon in rapida successione. La superiorità numerica convince Reja a provarci con D’Alessandro (mentre Raimondi deve uscire per infortunio) e il 4-2-3-1, ma non c’è niente da fare: il Pipita in contropiede firma il diagonale che vale doppietta personale e chiusura della pratica sul preciso lancio di Hamsik. Lo slovacco nel finale sbaglia il secondo rigore (Paletta su Mertens, rosso diretto). Un arrivederci amaro all’anno nuovo, ma ci sta.
S.F.