Atalanta – Pescara 3-0 (1-0)
ATALANTA (3-4-1-2): Gollini 6; Toloi 6,5, Caldara 6,5, Masiello 6; Hateboer 7, Cristante 6 (18′ st Kessie 6), Freuler 6,5, Spinazzola 6,5; Grassi 6,5 (40′ st Migliaccio sv); Gomez 7,5, Petagna 6 (18′ st Paloschi 6). A disp.: Berisha, Rossi, Zukanovic, D’Alessandro, Pesic, Raimondi, Mounier, Melegoni, Bastoni. All.: Gasperini 6,5.
PESCARA (4-3-3): Bizzarri 6,5; Zampano 5,5, Bovo 5,5, Coda 5,5, Biraghi 6; Verre 6 (24′ st Coulibaly 5,5), Muntari 6, Memushaj 6 (35′ st Kastanos sv); Crescenzi 5,5 (35′ st Bahebeck sv), Cerri 5,5, Benali 5,5. A disp.: Fiorillo, Campagnaro, Brugman, Mitrita, Muric, Cubas, Fornasier, Milicevic. All.: Zeman 5.
Arbitro: Fabbri di Ravenna 7 (Gava-Caliari, IV Manganelli; add. Giacomelli e Piccinini).
RETI: 13′ pt Gomez (A), 24′ st Grassi (A), 48′ st Gomez (A).
Note: pomeriggio velato, spettatori 17.605 di cui 6.972 paganti (incasso 72.037,60 euro) e 10.782 abbonati (quota 133.054,23 euro). Ammoniti Muntari, Masiello, Verre e Hateboer per gioco scorretto.      Corner 6-5, recupero 0′ e 3′.

Bergamo – Due gol e un assist del numero 10 in mezzo al nulla del Pescara e la pur rimaneggiata Atalanta – priva fra gli altri dello squalificato Kurtic – ha facilmente la meglio sul fanalino di coda: controsorpasso al sesto posto sul Milan e Inter agguantata a quota 55 in un pomeriggio al sapore di Europa.

Fin dallo start in campo pare esserci una sola squadra, tanto che al 6′ Gomez impegna già Bizzarri da posizione defilata. Il Papu cala il tredici al secondo affondo approfittando del velo di Petagna sul traversone basso dell’esordiente Hateboer. Entro un poker di cronometro lo scorpione di Toloi sul cross del funambolo argentino viene alzato oltre il montante dal connazionale. Al 29′ Bizzarri rischia di capitolare prima sulla svettata di Cristante accarezzata dal tiro dalla bandierina dell’apripista nerazzurro e quindi sul mancino del centravanti triestino, appoggiato da Spinazzola: mira alta. Idem al 4′ della ripresa, quando lo stesso ariete nerazzurro innesca il rigore in movimento di Grassi e il guantìpede ospite si supera deviando in angolo. L’olandese chiamato a sostituire l’acciaccato Conti stringe al centro al limite al ventesimo per esplodere un sinistro comunque privo di angolazione. Quattro giri di lancetta e Grassi chiude virtualmente la pratica trasformando il rigore in movimento da due passi innescato dalla sinistra da Gomez. A otto dal novantesimo l’immagine della stagione no di Paloschi, che ruba una palla vagante dalle mani di Bizzarri colpendo l’incrocio. Prima dell’extra time la testa di Bovo sul pallone dentro di Biraghi tiene sul pezzo Gollini, nel recupero sulla percussione di Hateboer Kessie imbocca il tris al Papu.

S.F.