Atalanta – Brusaporto 15-0 (5-0)
ATALANTA (3-4-3): Berisha (1′ st Gollini); Toloi (cap., 1′ st Del Prato), Mancini (1′ st Palomino), Masiello (1′ st Bastoni); Castagne (1′ st Hateboer), Cristante (1′ st Haas), Pessina (1′ st Freuler), Gosens (1′ st Spinazzola); Orsolini (1′ st Ilicic), Cornelius (1′ st Vido, 36′ st Petagna), Kurtic (1′ st Gomez). A disp.: Radunovic, Rossi, Melegoni, Eguelfi, Schmidt. All.: Gasperini.
BRUSAPORTO (4-4-2): Ferraroli (1′ st Boni, 23′ st Paratico); Belotti (23′ st Zambetti), Carminati (1′ st Gambarini), Santinelli (16′ st Carminati), Rivellini (1′ st Boschini); Baldelli (1′ st Tomasi), Bulla (1′ st Ruggeri), Fogaroli (cap., 16′ st Bosis), Luzzana (1′ st Masella, 16′ st Campanelli, 33′ st Suditu); Tasca (1′ st Moioli), Gelpi (1′ st Cisse). All.: Mignani.
Arbitro: Matteo Gualtieri di Asti (Claudio Gualtieri di Asti, Luca Di Costa di Novara).
RETI: 10’ pt Cornelius, 30′ pt Orsolini, 38′ pt Kurtic, 41′ e 45′ pt Cornelius, 3′ e 9′ st Gomez, 13′ st Hateboer, 16′ st rig. Ilicic, 20′ st Haas, 27′ st Ilicic, 32′ st Vido, 37′ Hateboer, 39′ e 44′ Petagna.
Note: pomeriggio soleggiato, spettatori 900. Corner 11-0.
Rovetta – L’Atalanta in rodaggio di Gasperini non rinuncia al verbo del 3-4-3, piazza il mancino Pessina titolare a sorpresa in mezzo e sommerge sotto una quindicina secca di reti il Brusaporto vincendo il Trofeo FraMar (sponsor dello sparring partner di turno) per il secondo rendez-vous estivo di fila a Rovetta.
Al quinto giro di lancetta Gosens pesca col traversone l’inserimento di testa di Castagne, spentosi fra le braccia di Ferraroli, al nono il portiere della formazione d’Eccellenza anticipa la stessa mossa di Cornelius sull’angolo di Orsolini. Una corsetta di cronometro e Cristante imbecca il diagonale destro del centrattacco danese che sblocca lo score. Non che le occasioni fiocchino, nonostante trazione anteriore e sovrapposizioni degli esterni: al 24′ Gosens mette un altro pallone invitante, dopo un batti e ribatti Orsolini conclude debolmente. Ferraroli abbassa la saracinesca su Cornelius (32′) prima del tris con un radente mancino in piena area di Kurtic, appena reduce da un battibecco con uno spettatore del “Marinoni” per un passaggio sbagliato, seguiti da poker e cinquina del medesimo numero 9: in rapida successione, fucilata (assist di Pessina, il secondo della serie) non trattenuta dall’estremo avversario a pugni protesi e appoggio da un passo grazie al suggerimento dall’out di Castagne.
Nella ripresa Gomez la fa da mattatore divertendo il pubblico sotto il sole di rame: nel giro di un amen l’idolo dei tifosi nerazzurri infila all’altezza del secondo palo sfruttando l’allungo di Ilicic e quindi azzecca la rabona sull’ammollo di Vido. Al tiro al piccione partecipano anche Hateboer di testa sul cross di Spinazzola, Ilicic dal dischetto per il contatto falloso Santinelli-Papu, lo svizzero di riserva Haas con un rigore in movimento servitogli dall’olandese e Ilicic sotto la traversa dopo il velo del Papu sull’iniziativa dello stesso, Vido all’incrocio e Hateboer (tiro deviato da Carminati per anticipare Petagna) sovrappostosi al fantasista sloveno, che poi offre su un piattino a Petagna (rientrato oggi, Caldara atteso per venerdì) il gol numero quattordici. A spezzare il forcing il solo Bosis, che telefona a Gollini da fuori al ventesimo. Il triestino sigla il quindici col piede sbagliato. Le prossime prove riempiono il calendario: domenica 23 a Clusone (16.30) con la Giana, quindi nel Trofeo Bortolotti a Bergamo mercoledì 26 (20.30) contro il Lilla, con il Borussia Dortmund ad Altach (Austria, 19.30) martedì 1° agosto al culmine della seconda fase della preparazione a San Gallo in Svizzera, il giorno seguente (18, sede da definire) al cospetto del Novara e infine l’11 agosto a Valencia (21.30) per il Trofeo Naranja.
S.F.