Milan – Atalanta 1-1 (0-0)
MILAN (4-3-3): Cavaliere 6; Bellanova 6,5, Gabbia 6,5, Bellodi 6,5, Llamas 6; Brescianini 5,5 (35′ st Forte sv), El Hilali 6, Pobega 7; Dias 5,5 (42′ st Murati sv), Tsadjout 7, Sinani 6 (42′ st Capanni sv). A disp.: Zanellato, Campeol, Negri, Bianchi, Chiarparin, Sanchez, Finessi, Larsen, Vigolo. All.: Lupi 6,5.
ATALANTA (4-2-3-1): Carnesecchi 6; Del Prato 6, Alari 6,5, Salvi 6,5, Migliorelli 6; Melegoni 6,5, Bolis 6 (1′ st Latte Lath 5,5); Zortea 6,5, Kulusevski 6,5, Mallamo 6 (19′ st Elia 6); Barrow 7. A disp.: Pavan, Heidenreich, Cavalli, Zanoni, Chiossi, Colpani, Nivokazi, Rinaldi, Peli, Colley. All.: Brambilla 6,5.
Arbitro: D’Apice di Arezzo 6,5 (Magri di Imperia, Zanardi di Genova).
RETI: 31′ st Barrow (A), 43′ st Tsadjout (M).
Note: pomeriggio soleggiato, spettatori 400 circa. Ammoniti Salvi, Pobega e Bellanova. Corner 2-6, recupero 2′ e 3′.
Solbiate Arno – Musa Barrow batte il ventunesimo colpo in campionato, il ventiquattresimo in stagione compresa la semifinale di ritorno di Coppa Italia favorevole al Milan; Tsadjout risponde di fronte piena. L’Atalanta non va oltre il pari nella tana del Diavolo in occasione del posticipo della sesta giornata di ritorno del campionato Primavera 1, ma tanto le basta per raggiungere Inter e Roma a quota 41 mantenendo la testa della classifica per effetto degli scontri diretti. E sabato 3 marzo, ad Azzano San Paolo, arriveranno i giallorossi (ore 15, diretta stavolta sui RaiSport), battuti col settebello sporco al “Tre Fontane” grazie alla quaterna del nuovo fenomeno del pallone colorato di nerazzurro.
Prima e dopo il botta e risposta a distanza nella ripresa, col gambiano a convertire di esterno sotto le gambe di Cavaliere la palombella di Kulusevski sull’asse con Melegoni e il senegalese a infilare nell’angolino il cabezazo accarezzato dal cross dal centrodestra di Pobega e rimbalzato davanti alla riga di porta, le contendenti del lunedì pomeriggio al “Chinetti” hanno dato vita a un confronto molto tattico ma spezzato qua e là da break da trattenere il respiro. Nella metà number one, al 7′, traversone di Del Prato e conclusione centrale di Bolis, che nell’intervallo dovrà cedere alla ragion di stato (leggi: Latte, un po’ spento) e al naso colpito dall’avambraccio del futuro assistman dell’1-1 locale, sugli sviluppi della smanacciata corta di Cavaliere; al 18′ Sinani converge dal vertice sinistro scagliando una loffia, nove giri di lancetta e Bellanova prende il fondo a Migliorelli ma Sinani impatta male di testa e Carnesecchi s’accartoccia per evitare guai, mentre sul ribaltamento l’accentrato Zortea, servito dal suo centravanti, viene anticipato da Cavaliere in uscita bassa. A una dozzina dalla pausa, Bellanova chiude fallosamente lo spazio a Migliorelli e la punizione di Melegoni dal centrosinistra è una telefonata di cortesia.
Nella ripresa i rossoneri vivono di lampi – Tiago Dias al 5′ e al 6′, alto, su sponda della sua prima punta – e al quarto d’ora ci prova l’ivoriano nuovo entrato, col mancino, raccogliendo la palla in uscita dopo il contrasto Gabbia-Barrow sull’ammollo dalla sinistra di Mallamo. Al 23′ lo stesso numero 9 dribbla Brescianini mancando la mira dal dischetto di centrocampo, al 28′ Kulusevski chiude il triangolo con Melegoni impegnando Bellodi che devia in fallo di fondo. Dalla mezzora in poi, le accelerate decisive per riempire lo score: il contropiede con filtrante di El Hilali per Sinani sfocia in una conclusione strozzata da Alari, quindi la verticale a tre del vantaggio ospite e l’azione del pari a due dal novantesimo.
Effe