035 Informatica Azzanese Basket – Basket Biassono 63-76
(17-17, 32-35, 44-49)
AZZANESE: Ubiali 7 (3/7, 0/2, 1/2), Salvi (0/1 da 3), Gritti 13 (3/8, 1/5, 4/7), Gerosa, Scaramucci 2 (1/2); Dominoni, Rossetti (cap.) 2 (1/3), Valota 9 (3/6, 0/3, 3/4), Dorini 19 (6/8, 1/3, 4/4), Castelletti 4 (0/4, 1/1, 1/2), Xausa 7 (1/2, 1/1, 2/5), Midali. Coach: Stefano Bissola.
BIASSONO: Cervato 8 (2/3, 0/1, 4/5 tl), Toffoli 13 (6/9, 0/5, 3/4), Forneris 6 (0/1, 2/5), Arosio 17 (7/13, 3/7 tl), Gangi 2 (1/5); Sabatini n.e., Frassoni (cap.) 13 (3/5, 2/3, 1/3), Spaggiari 6 (1/2, 1/2, 1/2), Durali n.e., Carrara 11 (4/7, 1/1), Ruzzon. Coach: Gino Cavarretta.
Arbitri: El Joulani di Ponte San Pietro e Coffetti di Bergamo (ufficiali di campo Iacovone di Brembate e Rota di Bergamo).
Note: spettatori 150. Timeout: 6’24” A (7-13), 14’34” B (27-25), 32’34” A (48-53), 36’19” B (54-63), 38’02” A (59-69), 39’06” (63-69). Fallo tecnico a Toffoli (B) 16’49” e Dorini (A) 23’38”. Uscito per 5 falli Xausa (A) 39’33.

AZZANO SAN PAOLO – Lo sprint bugiardo nei primi due giri di lancetta, tre controsorpassi in croce a metà del guado, lo snervante punto a punto tra scelte di tiro avventate e difesa non troppo arcigna, gli ormeggi mollati nel finale. Quattro click dello sbiadito venerdì sera dell’Azzanese contro Biassono, che la condanna alla seconda sconfitta di fila dopo quella patita al supplementare a Bellusco, la prima delle tre squadre (con la corazzata Forti e Liberi) fin qui capaci di espugnare il PalaNozza.
Forse ancora scottati dallo stop che li aveva lasciati a distanza di sicurezza (sei punti) da Villasanta, che occupa il terzo gradino del podio al sapore di playoff, i bianconeroblù si sono afflosciati di fronte alla reazione degli ospiti di turno alla fiammata iniziale di Gritti (con bomba) e di un Ubiali per una volta sottotono. Il 7-2 locale viene ribaltato in fretta con un break di 11-0 sull’asse Toffoli-Arosio, ovvero guardiola veloce e ala-post solida sotto le tabelle (10 rimbalzi sui 32 di squadra) quanto arrembante nel girarsi e trovare l’imbucata facile (17 già alla sirena corta). Il timeout di Bissola rimette in sesto le cose fino a un certo punto, perché il pari a fine periodo propiziato da Gritti, Xausa (gioco da tre punti) e Dorini (dalla linea) più che altro ridesta i bollenti spiriti del quintetto in nero. Che nella successiva corsetta di cronometro conferma la vena del suo mezzo lungo (altri 6 in un amen, 19-25 a 2’38”) e può gettare nella mischia forze fresche come Spaggiari. I coast to coast di Ubiali e Dorini spianano il parquet all’entrata con cambio di mano di Valota per il 27-25 (4’34”), ma Toffoli è un folletto imprendibile in transizione e a nulla vale il tentativo di fuga innescato dal bombone di Xausa sul 30-27, perché Spaggiari risponde per le rime, Forneris lo imita e a metà match gli eroi della palla a spicchi targati 035 Informatica possono solo limitare i danni.
L’unico a non smarrire la trebisonda è Dorini, che va di jump e di recuperi con arcobaleno sopra la testa del temibile (mano quadra, ma 6 rimbalzoni e 2 stoppate) centro nemico (36-35 a 3′ dal rientro dal tunnel), eppure anche nel terzo quarto Biassono riprende il sopravvento – tra 4′ e 5′, grazie a un palleggio-arresto-e-tiro concesso a Carrara e al siluro-bis di Forneris – e il gap non si riduce mai abbastanza. Se non la mettono i soliti, per gli avversari, c’è il Cervato sforna-assist (2) anche a uso e consumo di capitan Frassoni (38-44 al 6′), mentre sul fronte azzanese l’ultima illusione è la tripla del meno uno by Castelletti sul 43 (6’40”). La passerella conclusiva vede nell’incipit un botta e risposta da oltre l’arco tra il leader biassonese e Dorini, ma i punti da recuperare rimangono sempre 5 (48-53, 1’35”). A incrementare il divario, rintuzzando i pallidi tentativi di Rossetti (da sotto), Scaramucci (52-59 al 4′) e del mai domo Valota, ci pensano il tris di Carrara (in semigancio e dagli angoli, 52-61 al 5′) e i nuovi missili terra aria di Frassoni e della stessa ala piccola che danno il là all’ulteriore allungo finale. Ora, con un record di 11-7, la truppa è attesa al rendez-vous di Arcore contro il fanalino di coda (a zero punti), anche se il vero esame di maturità sarà venerdì 20 contro la capolista Nova.

Pagelle Azzanese
Ubiali 5: una serata storta può capitare anche al più lucido e puntuale dei leader (altre cifre: 5 rd, 1 per, 2 rec, 1 ass, 2 f).
Salvi 5: 8 minuti mal sfruttati, ma non è da un baby che ci si deve aspettare fosforo quando quasi tutti gli altri hanno la mano freddina (2 rd, 2 f).
Gritti 6: cala alla distanza perdendosi in entrate farraginose (2 rd, 4 per, 2 rec, 1 ass, 1 st, 3 f).
Gerosa 5: patisce il divario fisico nel pitturato, assente in attacco (1 ro, 2 rd, 1 per, 2 f).
Scaramucci 5,5: un canestrino nel finale dopo aver sgomitato a vuoto (1 ro, 3 rd, 1 st, 2 f).
Dominoni sv
Rossetti 6: per l’impegno, la dedizione e la durezza dietro (2 ro, 4 rd, 1 per).
Valota 6: cerca di dare la scossa quando ormai è tardi (3 per, 3 rec, 2 f).
Dorini 7: rubapalloni e tiratore scelto, non delude e inscena qualche gustoso siparietto con l’arbitro Coffetti, sentendosi dare del “Lazzaro” per essersi catapultato in contropiede dopo un duro contatto che lo aveva lasciato lungo disteso sul legno (1 per, 3 rec, 2 f).
Castelletti 5,5: una bomba dal lato e chi s’è visto s’è visto (2 ro, 1 rd, 3 per, 1 rec, 2 f).
Xausa 5,5: fiammate importanti nel primo tempo, ma sotto canestro non ce la fa contro gente più scafata (1 ro, 1 per, 2 rec, 5 f).
Midali sv
Voti Biassono: Cervato 7, Toffoli 7, Forneris 6, Arosio 7,5, Gangi 6; Frassoni 7, Spaggiari 6,5, Carrara 7, Ruzzon 5.

Le interviste – Settima sconfitta in campionato (su diciotto partite) per la 035 Informatica Azzanese Basket, la terza in casa e la seconda consecutiva. Il meno 13 patito da Biassono induce il coach Stefano Bissola a una riflessione: “Siamo una squadra giovane, all’anno zero e certamente penalizzata da una formula che vede la capolista passare in C regionale e soli due posti per i playoff – spiega il tecnico della storica promozione in D della primavera del 2013, alla terza stagione sulla panchina neroblù -. Probabilmente la prova piatta della terza di ritorno ha risentito del ko al supplementare a Bellusco dopo aver avuto la palla del sorpasso a fil di sirena. Difficile negare che abbia inciso a livello psicologico una partita giocata bene e persa in quel modo”. L’analisi del match concesso all’ennesima brianzola tignosa del girone C non lascia troppo spazio a disamine tecniche: “Siamo stati discontinui in tutte le fasi, ma non è quello il punto. La realtà è che la differenza la fanno le motivazioni, specialmente contro compagini di metà classifica che hanno più fisico da spendere sul parquet – chiosa Bissola -. È una questione di testa e dobbiamo lavorarci, perché anche se centrare i playoff sarebbe un’impresa la matematica lascia aperti ancora molti scenari. Un uomo-spogliatoio di carattere come Borlotti, fermo ormai da due settimane per problemi al nervo sciatico, in questo momento ci farebbe comodo. Quando scendiamo in campo affamati, comunque, non c’è squadra che tenga e infatti ci siamo lasciati alle spalle un girone d’andata strepitoso. Adesso è vietato demoralizzarsi”.
A cura di Simone Fornoni