di Matteo Bonfanti
L’anziano, si sa, ha il vizietto dei lavori. Non li sta solo a guardare, ci mette becco, la fa fuori da architetto di grido prendendo sempre di mira il povero capocantiere, che, spesso, finisce a fare due lavori, il suo e quello di tenere buono l’esercito di vecchietti designer. Così all’oratorio San Paolo hanno avuto un’idea geniale: i pensionati sono qui, disturbano, chiacchierano, consigliano a sproposito e pure con una certa verve, da saputelli, quantomeno facciamoci due soldi. Simone Paganoni, volto noto in quanto consigliere comunale, ha affisso, ovviamente in modo scherzoso, una serie di cartelloni con le tariffe per seguire i lavori di rifacimento del campo, da terreno in ghiaia a sintetico di ultima generazione. Due euro e 50 per dieci minuti a menare il torrone agli operai, cinque euro per mezzoretta, dieci per un’ora, prezzo che include pure un fresco rinfresco se c’è troppo caldo. Quindici euro per sapere dettagliatamente dai baristi a che punto è il cantiere.
Che dire? Che l’anziano ha il vizietto dei lavori, e su questo non ci piove, ma è pure spilorcio, perché col tempo si finisce ad avere la mania del risparmio. Manco un vecchietto ha pagato e all’oratorio San Paolo hanno debellato la piaga dei pensionati-architetti. C’erano, i cartelloni li hanno terrorizzati, e ora non ci sono più per la gioia del capocantiere, adesso tranquillo e felice perché non è sotto pressione.

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