Bergamo – Il Giro d’Italia è partito pochi minuti prima delle 12.30 da Caravaggio, ma già i tifosi bergamaschi del ciclismo assiepavano le strade intorno al Santuario dalle prime ore della mattina.
A dare il via alla 17a tappa Felice Gimondi, bergamasco doc, e qui in veste anche di ambasciatore per la candidatura di Bergamo come capitale della cultura nel 2019. Accanto a lui, l’ex professionista Mauro Radaelli di Caravaggio e il sindaco Giuseppe Prevedini: «Per la nostra terra è un grandissimo onore ospitare una grande manifestazione qual è il Giro d’Italia» ha commentato il prim o cittadino.
Dello stesso parere il presidente della Provincia di Bergamo Ettore Pirovano: «L’abbiamo aspettata tanto, ora godiamocela. Grazie a tutti».
«Oggi è il momento di salutare la partenza della tappa – commenta Giovanni Bettineschi presidente di Promoeventi Sport – e di ringraziare tutti coloro tra i volontari che hanno reso possibile questa splendida giornata».
Sin dalle prime ore della mattina, la città è stata invasa da migliaia di tifosi e dall’atmosfera di entusiasmo contagioso che solo la corsa rosa sa trasmettere. Foto, autografi, caccia a gadget e borracce: il rito del Giro d’Italia si è consumato anche quest’anno. Ma non solo, nel Villaggio Rosa anche personaggi dello spettacolo quali Filippa Lagerback con il marito Daniele Bossari, appassionati di ciclismo.
Poco prima del via, intanto, sul palco la passerella dei corridori per apporre la propria sigla sul “foglio firma”: tripudio naturalmente per il grande favorito della corsa, Vincenzo Nibali e per Marc Cavendish.