di Adriano Arioli
Quello che nel ciclismo giovanile è di fatto diventato una sorta di derby lombardo nel week end trentino di Andalo ha nuovamente parlato in favore dei biancoverdi di Villongo che conquistando il quarto scudetto tricolore consolidano ancor più la loro presenza nella graduatoria delle società maggiormente vincenti alla pari con la Valle di Cembra del presidente Edj Ravanelli e preceduti solo dalla Anaune Cristoforetti Fondriest, a quota sei, il cui ultimo successo risale però all’ormai lontano 2004 quando ancora Villongo non frequentava…
Il riferimento al derby lombardo riguarda invece, com’era facilmente intuibile, lo scontro al vertice nazionale con i brianzoli di Alzate Brianza che anche quest’anno hanno dovuto segnare il passo, sia pure con il massimo della sportività, di fronte ai ragazzini di Attilio Ruggeri (e di Davide, mitico diesse…) con un margine di punti di differenza che non ammettono discussioni, ben 225 pur essendosi presentati con una squadra numericamente superiore, anche se di non moltissime unità. E si sa, ogni atleta in più vale anche punti in più. Ma l’asso nella manica degli amici di Villongo è a nostro avviso una migliore lettura delle regole, quelle non scritte, del Meeting dalle quali si evince abbastanza facilmente che a fare la differenza sono quasi sempre le specialità alternative (gimkana e sprint in particolare) oltre che, anche questo è giusto sottolinearlo, l’avere in squadra un bel numero di ragazzine.
Per quanto riguarda la gimkana avevamo avuto modo di anticiparlo qualche settimana fa in occasione della prova provinciale di Albano, i ragazzini erano tutti davvero preparatissimi. Al femminile poi, problemi ancora meno, parecchie mini atlete e tutte brave…
Con questi presupposti anche la strada, la specialità dove la concorrenza è inevitabilmente maggiore, la si poteva affrontare più tranquillamente portandosi appresso il bagaglio di punti accumulati il primo giorno, quello dedicato appunto alle attività alternative.
Detto del derby lombardo un’occhiata alle successive posizioni di classifica evidenzia l’ottima prestazione dei toscani dell’Olimpia Valdarnese ma anche un ritorno nei quartieri alti dei ragazzi della Valle di Cembra, società che, ci piace ricordarlo, qualche anno fa organizzò una delle più belle edizioni del Meeting.
Per oggi ci limiteremmo a quanto sopra, soprattutto per dire subito il “bravi” che meritano ai villonghesi e pubblicare la top ten delle società, ricordando solo che ne erano presenti ben 215, riservandoci però di tornare a parlarne più dettagliatamente magari la prossima settimana.

Classifica per società
1) G.S. Villongo (Lombardia) p. 1445
2) G.S. Alzate Brianza (Lombardia) p. 1220
3) G.S. Olimpia Valdarnese (Toscana) p. 965
4) Valle di Cembra (Trentino) p. 880
5) Pedale Azzurro (Emilia Romagna) p. 805
6) U.C. Costamasnaga (Lombardia) p. 797
7) Pedale Toscano Ponticino (Toscana) p. 745
8) G.C. Pasiano (Friuli V. Giulia) p. 635
9) G.S. Mendelspeck (Bolzano) p. 595
10) Ciclistica Dro (Trentino) p. 565