Bergamo – In un Città di Dalmine che cambia faccia, spicca tra i tanti innesti il nome di Marco Vavassori, dalminese doc.
Sei reduce da un ottimo girone di ritorno a Ponteranica, perché hai scelto il Città di Dalmine?
“Sicuramente dopo sei mesi straordinari a Ponteranica (società che ringrazio profondamente) l’unica squadra per la quale avrei cambiato casacca era il “City ” (il Città di Dalmine  così chiamato dai giocatori ndr) . Ho scelto Dalmine perché sono legato all’ambiente, e giocare per la squadra del mio paese in questa categoria non capita tutti i giorni. Per me inoltre è una sfida, voglio dimostrare il mio valore al 100%”.
Quali sono i tuoi obiettivi?
“Senza dubbio raggiungere i playoff. Ma per raggiungere qualcosa di importante bisogna prima di tutto formare un  gruppo. Dal punto di vista personale posso mettere a disposizione il mio carisma e la mia forte personalità per fare un salto di qualità rispetto al campionato scorso, aiutando i giovani e metterndomi a disposizione con i più esperti”.
A Dalmine da “leader”, ti senti profeta in patria?
“Voglio essere leader perché penso di essere un punto di riferimento nello spogliatoio, un giocatore che deve dare consigli, aiutare Mister Carnevale e la squadra a crescere per portarla ai vertici, perché io non mi accontento mai. Una città come Dalmine deve sempre ambire al massimo”.

(nella foto Marco Vavassori col ds Gigi Caironi)