Ciserano – Trezzano  1-1 (7-6 d.c.r.)
Ciserano: Cerini 8, Bahamd 7.5, Mazza 9, Mapelli 8, Corno 8 (40’st. Valenti 7), Santinelli 9, Nava 7.5 (35’st. Maffioletti 8), Bulla 9, Galbiati 8.5, Ghisalberti 9, Bonomi 7.5 (25’st. D’Attoma 7.5).  All. Astolfi
Trezzano: D’Auria 7, Urbano 7, Zilocchi 7, Rossi R. 7 (35’st. Paponetti 7), Meda 7, Perfetti 7, Borella 8, Cozzi 7 (30’st. Migliavacca 6.5), De Lucia 7.5, Ricci 7 (15’st. Santoiemma 8), Giunti 7.5.  All. Quaranta
Arbitro: Tremolada di Monza. Assistenti: De Ambrosis di Legnano e Schepis di Busto Arsizio
Reti: 22’st. Borella, 48’st. rig. Ghisalberti.
Note: espulso Zilocchi (T) al 48’st. e Bahamd (Ci) all’8’pts. Cinque pullman di tifosi rossoblù presenti allo stadio di Carate Brianza.
Migliore in campo: Ghisalberti (Ci).
CARATE BRIANZA – Dopo l’incubo della finale persa l’anno scorso contro l’Inveruno il Ciserano può davvero festeggiare e gioire per la grande vittoria ottenuta in Coppa Italia. I rossoblù allenati da mister Astolfi sono riusciti ad avere la meglio dopo una drammatica finale dei coriacissimi milanesi del Trezzano, neo retrocessi dalla serie D, solamente dopo i calci di rigori. Peraltro la serie canonica dei cinque penalty non è stata sufficiente ma si è dovuti ricorrere a quelli ad oltranza per stabilire la squadra campione di Lombardia. Prima frazione complessivamente di marca rossoblù con una certa supremazia territoriale del Ciserano ma con una difesa milanese molto mobile e preparata atleticamente sulle giocate dei vari Ghisalberti e Galbiati. Nella ripresa arrivava la doccia fredda del vantaggio milanese peraltro non proprio così meritato quando al 22’ l’improvvisa stoccata di Borella freddava Cerini e tutta la super tifoseria rossoblù. Mister Astolfi caricava i suoi giocatori dalla panchina sotto un risultato tanto penalizzante quanto beffardo. Si stava per rimaterializzare la beffa della finale dell’anno scorso quando il portiere D’Auria si salvava in un paio di circostanze molto pericolose. L’arbitro decretava poi cinque minuti di recupero. Ormai sembrava tutto perso per Bulla e compagni che avevano di fronte lo spettro della seconda finale consecutiva persa contro i propri meriti. Ma al 48’ Ghisalberti sgusciava in area e Zilocchi lo atterrava costringendo il signor Tremolada a decretare il penalty e l’espulsione del difensore milanese. Sul dischetto si presentava lo stesso Ghisalberti che questa volta con grande freddezza superava D’Auria per il liberatorio pareggio. Si andava quindi ai supplementari dove l’emozione più grossa era l’espulsione comminata a Bahamd per doppia ammonizione. Giocoforza i rossoblù si coprivano maggiormente cercando di agire in contropiede contro una squadra molto pericolosa dal punto di vista tecnico. Ma nulla cambiava sino al triplice e definitivo fischio finale. Si andava alla roulette dei rigori; cinque gol per entrambe e si andava ad oltranza. Gol rossoblù, errore trezzanese e rete della liberazione per il Ciserano che poteva così finalmente trionfare facendo esplodere gli oltre duecento tifosi rossoblù presenti in tribuna.
Marco Barella
Su Bergamo & Sport in edicola lunedì una pagina sul trionfo del Ciserano in Coppa