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AmiciDelPoveroFerdi-CrePerAdulti 8-8 (9-8 ai calci di rigore)
AmiciDelPoveroFerdi: Zio Ferdinand (Cap.), Van Bonfanten, Elvi Elvira, Andy Warholl, Spaternoster, Forno.
CrePerAdulti: Benny, Gretona Maradona (Cap.), Ste Cez, Ermallo, Zingales Do Nascimiento, Pippo Grossi, Marza.
Arbitro: René Moreno.
Reti: 5′ pt Van Bonfanten, 10′ pt, 12′ pt, 16′ pt Gretona Maradona, 29′ pt, 36′ pt, 43′ pt Pippo Grossi, 31′ pt e 45′ pt Ste Cez, 1′ st su rig., 3′ st su rig., 5′ st su rig., 7′ st su rig., 9′ st su rig., 11′ st su rig., 13′ st su rig. Spaternoster.
Note – Alla lotteria dei rigori Zio Ferdinand segna mentre Gretona Maradona fallisce il penalty decisivo.

Identico a Pasadena, Stati Uniti, ultimo istante di Italia-Brasile, anno 1994. L’incredibile dejavu collettivo si materializza alla Bombonera di Orio, sede della finalissima della prestigiosa Coppa Scarnecchia tra il CrePerAdulti e gli AmiciDelPoveroFerdi, ieri sera, mercoledì 12 aprile 2017.

Sono le 22 e 17, l’affascinante arbitro sudamericano René ha appena fischiato la fine delle ostilità. 8-8 e si va alla lotteria dei rigori. E l’ultimo è il suo: Gretona Maradona va sul dischetto. Per vincere o morire. Incredibile il gioco del destino, Gre come Roby Baggio: reduce da una lunghissima settimana di dolore; uguale il numero, il dieci, l’unico sulle spalle dei santi del dio pallone; medesime le emozioni del pubblico, in piedi, in un silenzio surreale; migliaia i bambini, più di un centinaio arrivati persino dal Tennesse e dalle praterie del Maine, col fiato sospeso, cianotici, forse in pericolo. Di fronte alla fantasista un grande portiere. Gretona prende la solita rincorsa, breve e decisa. E tira, sembra la sua classica conclusione morbida e geniale, la famosa Maledettona, invece no, la palla si alza, quasi la spingesse una bastarda divinità greca, ed esce, altissima sopra la traversa. Parte il pianto, sono le lacrime di un’intera popolazione. Tutto qui, pure chi scrive ha sofferto a vedere la terribile scena. Soprattutto perché Gretona e il CrePerAdulti avrebbero strameritato la vittoria. Un’ingiustizia, l’impressione è che d’ora in poi sarà dura viversela con libertà, uguaglianza e fratellanza, insomma da francesi.

La cronaca. La gara si apre con un gol del traditore Van Bonfanten, passato in settimana alla corte di Zio Ferdinand, rete palesemente irregolare, ma incredibilmente convalidata dal direttore di gara, il bel René, che ha ricordato un’altra giacchetta nera sudamericana, quel Moreno capace di cacciarci dai Mondiali del 2002. Inutili le proteste di Gretona, che però una manciata di minuti dopo rimette le cose a posto con un golasso in rovesciata volante. Il CrePerAdulti vola sulle ali dell’entusiasmo, Ermallo regala dribbling e magie, giocando concentratissimo nonostante la presenze sugli spalti di tre pornostar fighissime e con le tette al vento ingaggiate dagli avversari per distrarlo. Ste, l’ex capo dei boy scout europei, ora calciatore di successo, non ne sbaglia una, assicurando un cuore d’oro (e tenero) e due polmoni d’acciaio in mediana. Poi ci sono il metronomo Marza, un Pirlo più dotato, e Zingales, il sosia bellino di Lichtsteiner. Benny in porta dà sicurezza, cavallo pazzo Pippo Grossi è in giornata e segna da ogni posizione, due volte dal bagno dello spogliatoio. Nel giro di un quarto d’ora il CrePerAdulti va sul 5-1: due prodezze di Gretona, una di tacco, l’altra d’orecchia, e altrettante dell’equino-calciatore, il già citato Pippone.
Di fronte poca roba: Van Bonfanten, Zio Ferdinand e Fornoni paiono spenti, altrove, immersi in problemi personali, Spaternoster lotta e ricorda il Dzeko del primo anno a Roma, ma è solo e non può cantare e portare la croce nonostante l’evidente somiglianza con Gesù. Sulle due ali Andy Warhol, l’artista nato il 6 agosto del 1928 in Pennsylvania, e Elvira, fortissima, ma stuzzicata in continuazione dal super dotato Ermallo e quindi annullata. Non c’è partita, una rete di Grossi (in volo d’angelo) e una doppietta di Ste Cez (di schiena e di naso) e si va al riposo sull’8-1 per i Blues. La folla inizia la ola, il mondo pare l’Eden, un posto meraviglioso, al sole, senza guerre né disperazione, né ricchi né poveri, né belli né brutti, né grassi né magri, né pelati né capelloni.
Ma qualcosa cambia e il cielo si fa tenebroso, con lampi e saette quando all’intervallo Van Bonfanten va a far visita all’arbitro René-Moreno consegnandogli una valigia piena di gettoni d’oro Mediaset. Il direttore di gara ringrazia ordinando via cellulare una villa con piscina in Costarica. Inizia il secondo tempo e la giacchetta nera si mette a fischiare all’impazzata per gli AmiciDelPoveroFerdi regalandogli sette calci di rigore, tutti segnati da Spatern, e, soprattutto, annullando sei gol a Gretona, quattordici a Ermallo, sessantaquattro a Pippo Grossi e ventidue all’ex stella dei lupetti e delle coccinelle di Trezzo sull’Adda. I furti portano la sfida in parità, 8-8, quindi si va i rigori. Le nuvole sono nere, il campo infestato da serpenti velenosi che mangiano mele del Trentino messe lì dalla strega cattiva di Biancaneve. Zio Ferdinand segna, invece la campionessa Gretona la butta fuori, due fans si suicidano pappandosi una dozzina di funghi non commestibili, una nonnina viene schiacciata per sbaglio da un tir guidato da un signore di mezza età che ha votato il Movimento Cinque Stelle, in Giappone una farfalla sbatte le ali con immensa tristezza. La vita è una merda. Ma andiamo avanti, perché non può piovere per sempre.
Matteo Bonfanti

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AmiciDelPoveroFerdi
Forno 7: Portiere anni ’70, para a mani nude le sassate dell’attacco dei blu compiendo alcuni interventi prodigiosi. PETER SHILTON
Van Bonfanten 7.5: furoreggia sulla trequarti e si beffe della difesa avversaria in più di un’occasione dimostrando anche una lucidità sotto porta da vero bomber. Meriterebbe forse mezzo voto in più per la pasta divinamente cucinata. GIGANTE & CHEF STELLATO
Zio Ferdy 7: mezzo voto in più per l’esultanza con maglia tolta a mostrare un fisico di tutto rispetto nonostante la imminente età pensionabile. EVER GREEN
Palmira 8: una donna per amico. Da del tu al pallone meglio dei suoi compagni maschietti. Tiene botta a centrocampo e fa girare la squadra come un metronomo. CHAPEAU
Andy 7: sveste i panni del perfect british man e indossa la tuta da lavoro in perfetto stile Jamie Vardy. Cuore e gol. BRAVEHART
Spatern 7: impreziosisce una prova generosa con un cucchiaio degno del miglior Pupone. Un po’ carente in zona gol, in stile Petagna, ma è ovviamente ovunque. Sembra che Bassirou abbia già chiesto informazioni sull’11 rosso. PUPONE+PETAGNONE

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CrePerAdulti
Pippo 7.5: prima in porta se la cava come un buon Muslera, poi sfoggia lampi di classe sulla sua mattonella preferita a sinistra fierissimo della sua maglia celeste dell’Uruguay con numero 20 con cui la mette a ripetizione in rete. RECOBA
Ermallo 8: uomo ovunque e bandiera della squadra blu. Segna a ripetizione calciando castagne da ogni dove, ma sa anche tornare a coprire quando c’è da difendere. MANDZUKIC

Greta 7: si presenta in campo con fascetta tattica atta ad arginare la folta capigliatura riccia. Maglia n 10, cerca di illuminare il gioco dei blu, ma finisce per emulare il mitico Roby Baggio dal dischetto ad Usa ’94. Il meglio, però, lo offre nel dopo partita tirando matto il povero Sersao nell’ordine delle maglie. FANTASIA
Niccolò 6.5: è il più giovane del gruppo, si insinua sulla fascia destra ma non incide come potrebbe in zona gol. Da apprezzare però molto lo spirito di squadra e al sacrificio nel rincorrere gli scatenati Palmira e Van Bonfanten. IL RAGAZZO SI FARÀ
Stefano Cez 8: un voto più per il colpo di teatro a fine match quando distribuisce birre ai guerrieri assetati e con lingua felpata. VOTE FOR HIM!
Marza 7: gioca con sostanza e ci mette grinta e coraggio. Finisce un po’ troppo spesso col pallone in fallo laterale, ma è un difensore roccioso e sicuramente eterosessuale. NO BAGLIONI NE’ MALDINI, È UN PORRINI.
Benny 9: para tutto il parabile, soprattutto al suo futuro sposo Spat. Prova davvero di sostanza e convincente. W LA SPUSA!

L’arbitro
RENEE’ 9: arbitro preciso e impeccabile nelle decisioni prese. Arbitrare a questi livelli, gli vale almeno un paio di punti in più in pagella. COLLINA

La moglie
Costy 9: mette a disposizione una casa linda e accogliente ( dal buon Bonfanten non ce lo saremmo mai aspettati, francamente!). Sforna pizze più che saporite ed è l’unica che lavora seriamente il giorno successivo. DESPERATE HOUSEWIFE
Pagelle a cura di Pippo Grossi