MILAN-ATALANTA 0-2
MILAN (4-3-3): Donnarumma 5; Abate 5, Musacchio 6, Bonucci 5,5, Rodriguez 5; Kessie 5, Montolivo 5,5 (37’ s.t. Biglia sv), Bonaventura 6 (30’ s.t. Calhanoglu sv); Borini 6, Cutrone 5, Kalinic 6 (37’ s.t. A. Silva sv). A disp. Storari, A. Donnarumma, Calabria, Zapata, G. Gomez, Paletta, Antonelli, Zanellato, Locatelli. All. Gattuso
ATALANTA (3-4-1-2): Berisha 6; Toloi 6, Caldara 6,5, Masiello 6,5, Hateboer 6,5, De Roon 7,5, Freuler 6.5, Spinazzola 6,5, Cristante 7 (35’ s.t. Kurtic s.v), A. Gomez 7, Petagna 6,5 (19’s.t. Ilicic 7). A disp. Gollini, Rossi, Mancini, Castagne, Gosens, Bastoni, Haas, Orsolini, Vido, Cornelius. All. Gasperini
ARBITRO: Fabbri. Ass.ti Schenone-Mondin. IV Fourneau. Var Rocchi A.Var Di Liberatore
RETI: 32’ p.t. Cristante, 27’ s.t. Ilicic.

MILANO – Un’altra impresa, un’altra vittoria. L’Atalanta sbanca san Siro e confeziona un sontuoso regalo natalizio al popolo nerazzurro. Due gol dei soliti goleador nerazzurri del momento: Cristante prima e Ilicic poi. E alla penultima di campionato i nerazzurri raggiungono la Sampdoria a quota 27 appena dietro le grandi. Quinto risultato utile consecutivo in campionato, più la vittoria col Lione e quella sul Sassuolo. Una partita perfetta che ha annichilito il povero Diavolo. Gasperini preferisce uno schieramento più equilibrato e quindi manda in campo da subito De Roon, Cristante nel ruolo di centrocampista incursore mentre Ilicic si siede in panchina. Gattuso conferma le sue intenzioni della vigilia e al posto dello squalificato Suso preferisce Cutrone a Calhanoglu, Musacchio sostituisce Romagnoli, anche lui squalificato. San Siro non è al massimo della sua capienza (45 mila gli spettatori). Molti milanisti sono delusi dal comportamento della squadra in campionato. Ci si aspetta un avvio arrembante del Milan, invece è l’Atalanta che manovra ma senza scoprirsi poi al 13’ un lampo del Milan: Kessie vince un rimpallo su Spinazzola e mette in area, Cutrone con la mano per Bonaventura che insacca. Interviene il Var (Rocchi in postazione) e Fabbri annulla. Cresce l’Atalanta che in mezzo al campo corre di più con De Roon che conquista palloni su palloni e permette a Freuler e a Cristante di muoversi a piacimento. Al 22’ azione in area milanista con Petagna che appoggia a Gomez ma il tiro del Papu è facile preda di Donnarumma. Al 32’ arriva il gol: Cutrone in difesa commette fallo su Gomez, punizione del capitano per Caldara che di testa colpisce a rete, goffa respinta di Donnarumma e Cristante, tanto per cambiare, insacca. Al 34’ brutta uscita alta di Berisha che poi rimedia con un salvataggio su Bonaventura. L’Atalanta insiste: al 36’ se ne va Gomez in contropiede, appoggia a Cristante che, con una finta, libera Petagna, solo a destra ma il suo tiro viene stoppato da Musacchio, l’azione continua, de Roon anticipa Montolivo e tira, Donnarumma si lascia scappare il pallone in mezzo alle gambe ma Fabbri fischia il fallo dell’olandese. Al 43’ si vede il Milan, Kalinic salta Caldara e mette in mezzo, perfetta diagonale di Hateboer che anticipa Cutrone. Al 47’ Montolivo, al limite della sua area, stende Frueler, punizione di Cristante ma stavolta Donnarumma para. All’inizio di ripresa sonori fischi per Donnarumma dalla sud. Al 4’ Rodriguez ci prova da fuori, para Berisha, un minuto dopo gran tiro di Kessie, fuori di poco. Al 6’ tocca all’Atalanta con un gran tiro di Petagna che Bonucci salva in calcio d’angolo. Al 10’ ancora Hateboer che salva su Kalinic, ed era un’azione pericolosa. 16’ Milan in fase di spinta, cerca il gol con cross in mezzo, poi Kessie da destra ma Freuler lo stoppa in angolo. Al 19’ la prima mossa di Gasperini: Ilicic al posto di Petagna. Borini sfiora il pari con un tiro da fuori al 22’. Gomez vince un contrasto a metà campo e lancia Ilicic ma il tiro finisce tra le braccia di Donnarumma. Al 26’ il raddoppio con un contropiede da manuale: finta di Gomez di schiena, Spinazzola se ne va e mette in mezzo, Ilicic raddoppia. Solo Atalanta perché al 29’ gran tiro di Freuler, para Donnarumma. Dopo il raddoppio il Milan non riesce più ad affacciarsi dalle parti di Berisha e l’Atalanta può controllare agevolmente senza correre pericoli. Grande Atalanta, povero Milan e povero Gattuso.
Giacomo Mayer