di Bruno Biker Arsuffi
Sveglio alle 6.20… Non riesco più a dormire, mi alzo, preparo il caffè che sorseggio scorrendo le pagine web dei miei siti preferiti. Provo a tornare a letto ma non riesco più a prendere sonno, mi alzo definitivamente, mi lavo saluto la famiglia che dorme e il mio cane che mi guarda curioso e inforco la mia moto che mi porterà a spasso per qualche ora, non so bene dove andare ma ci vado, seguo il borbottio del mio bicilindrico mentre nella mia testa ho un solo pensiero, la partita dell’Atalanta. Raggiungo Piacenza e imbocco la Val Trebbia, salgo verso il Passo del Penice e curva dopo curva non faccio altro che pensare a come sarà la Curva Nord stasera… Nemmeno la sera della finale con il Malines ero così ansioso, allora ero poco più che ventenne e andai allo stadio con mio papà alle 17.30 con lui che mi diceva “ma cosa facciamo fino alle 20.30?”. Scendo dal Penice e penso a mio papà che non c’è più e che si sta perdendo questa grandissima annata, quanto gli sarebbe piaciuta questa squadra! Salgo per il Brallo di Pregola e decido che è ora di rientrare, stasera sarà una sera speciale e la vivrò con le mie piccole tifose, in curva con me mano nella mano, per l’occasione una delle due indosserà la maglia del Papu usata in Crotone-Atalanta a Pescara. Ero lì, ancora in moto, a sperare che la stagione prendesse una piega diversa ma mai avrei immaginato questa piega! Anch’io faccio qualche bella piega sulle curve della Val Trebbia e poco dopo sono sulla Autostrada direzione casa. Arrivo e le mie ragazze sono già pronte, mancano ancora 4 ore alla partita ma sono peggio di me 30 anni fa. “Dai papà che andiamo, stasera ci aspetta la storia!”. Gli occhi mi si fanno lucidi per l’orgoglio e per la passione che non passa mai, resta negli anni. Stasera si farà la storia, stasera ci laveremo via l’onta del tradimento del nostro capitano, stasera sarà una sera da raccontare, comunque vada! E poi la partita, i nostri cori, il Milan piccolo piccolo, l’Atalanta gigante, l’Europa League conquistata, le mie ragazze con me in festa. Stasera, una sera che ricorderemo per sempre.