di Evro Carosi
Il mondo è proprio vario. Lunedi scorso ero in Germania dove tutto sembra funzionare e se qualcosa non funziona lo aggiustano. Ieri, invece, ero in un aeroporto italiano, dove un’addetta al check-in doveva sbrigarsela da sola con un omone che non voleva saperne delle regole e che la insultava urlando. Di polizia, in un luogo tanto affollato, nemmeno l’ombra. Le risorse disponibili servono a portare a spasso i nostri politici con una flotta di auto blu, si dice siano 70000, unica al mondo per dimensione. Per distrarmi apro il giornale e scopro che ieri in aula i senatori esultavano sghignazzanti perché un emendamento minore  degli 8000 presentati, era passato grazie al voto segreto. Pur non avendo niente in comune, se non i privilegi, da noi le opposizioni trovano sempre un buon motivo per allearsi. Sappiamo che non sono in grado di governare, ma almeno potrebbero fingere.
Oggi sono a Singapore, dove si è appena conclusa la prima giornata di festeggiamenti per il quarantanovesimo anniversario della nazione. In pratica un’anticipazione di quello che succederà il prossimo nove agosto, il vero National Day. Lo show messo in scena per l’occasione è grandioso e curato nei minimi dettagli, ma più stupefacente ancora è constatare come i cittadini di questo piccolo  stato si sentano artefici del successo loro paese. La festa è molto sentita. Grande partecipazione, balli, canti e bandierine nazionali sventolanti. Tanta allegria e, come dai noi accade solo a Natale, Pasqua o San Valentino, ma di sicuro mai il due giugno, tutti i ristoranti propongono uno speciale menu.
Se a cuocere sulla graticola fosse il sedere di qualche politico , anche in Italia potrebbe avere successo un bel menu per la festa della repubblica. Ma solo in quel caso. L’italiano non può neppure ballare se a crescere è solo il debito pubblico. E come potrebbe sventolare bandierine quando vede passare la legge Fornero alla velocità di un razzo , mentre per i provvedimenti che potrebbero anche solo scalfire le poltrone dei nostri capi, occorrono secoli? Al cittadino Italiano non resta che pregare perché la tanta miseria intellettuale che regna nella nostra politica  svanisca come per miracolo. Prossima tappa del mio viaggio: Lourdes!