E’ anche il destino, un pallone che sbatte sul palo o il portiere avversario che fa prodezze in serie, e ci sono annate che vanno avanti così, nel peggiore dei modi. Le grandi squadre sanno invertire il malefico trend e tornare a volare. Ecco il leit motiv del derby del girone B d’Eccellenza Caprino-AlbinoGandino (domenica alle 14.30), la prima ancora nel pantano della sfortuna e della mancanza di risultati, la seconda che da due settimane ne sembra invece finalmente uscita.
Partiamo dai padroni di casa, uno squadrone che ad agosto davamo tutti come una delle cinque squadre che si sarebbe giocata il salto in Serie D. Invece i biancazzurri sono decimi, hanno raccolto pochissimo, solo quattordici punti, e rischiano di rimanere invischiati nella zona calda, distante ormai appena cinque punti. Eppure il gioco c’è, anche nel ko di domenica in casa della Cisanese, analizzato con la consueta onestà da mister Mapelli: “I nostri avversari sono stati capaci di resistere ai nostri attacchi con bravura e fortuna, sfruttando al meglio la nostra unica disattenzione, ma sapevamo che sarebbe stata una partita del genere. Il possesso palla è stato quasi a senso unico e abbiamo prodotto un numero di conclusioni elevato, segno di come la strada intrapresa sia quella giusta. Ma servono i risultati, la cosa più importante nel calcio”.
Arriveranno? Sì, a patto anche che finisca la iella, domenica a Cisano Catalano ha preso un palo e se la sfera fosse entrata saremmo qui a fare tutt’altra analisi. Servono i tre punti, il compito di conquistarli spetta a Gherardi, Losa, Noris, Delisio, Stroppa, Rotini, Catalano e Cavagna, gente fortissima in questa categoria. Bomber Consolazio ha dato l’addio ed è una perdita difficile da mandare giù, ma, va detto, nelle fila biancazzurre c’è chi può prendere il suo posto degnamente.  Mancherà anche Risi,  uomo di grande qualità tra il centrocampo e l’attacco, fermato per due turni dal giudice sportivo.
Caprino, quindi, in difficoltà, contro un AlbinoGandino che dopo un inizio di campionato orribile sta invece ritrovando lo smalto della passata stagione. Pareggio in casa degli extraterrestri di Verdello, vittoria con le unghie e col cuore domenica ad Albino contro il Cernusco Merate. Neppure un’insufficienza tra gli uomini di Radici, e prestazioni brillanti di Bogazzi, professione paratutto, di Brugali, Savoldelli, Uccelli, Zanga, Tiraboschi e Confalonieri. Con questi sette moschettieri in gran forma si può tutto. Anche sul campo di un Caprino disperato e che deve solo vincere…
Matteo Bonfanti