Verdello 10: intanto la vittoria su quell’osso che è la Cisanese, poi, soprattutto, il grande cuore. Il Verdello si conferma, una volta di più, un club raro, prezioso perché attento ai sentimenti, in prima linea, intelligente. Merito del presidente, Filippo Cutrona, un uomo che chi conosce, ama sempre e per sempre, merito, tanto, anche del suo allenatore, Alberto Luzzana, sergente di ferro in panchina, persona dall’immensa sensibilità nella vita di ogni giorno. A lui si deve la proposta di far giocare i capitani bergamaschi col 13, il numero di Davide Astori.  Lasciamo da parte il cuore e torniamo al calcio, con la classifica del girone B di Eccellenza che ci racconta che il Verdello è ora al quarto posto. In questo momento Tengattini, Serafini, i due Arrigoni e Pellegris brillano di luce propria. Chi scrive, che ai gialloverdi è legato a doppio filo, sogna sia l’anno buono per il grande salto in Serie D, categoria che si merita un club che ormai è “mes que un club”.

Villa Valle 8: vincere a Caprino è qualcosa che riesce solo alle grandissime squadre, quelle costruite per fare il salto in Serie D. Applausi quindi ai dirigenti giallorossi, in particolare ai due Roberto, Monaci e Mazzoleni, e al presidente Piergiorgio Castelli, gente dalla straordinaria competenza e dall’immensa passione, che abbiamo la fortuna di conoscere personalmente. Squadra carrarmato, ora al terzo posto della classifica, ad appena un punticino dal NibionnoOggiono, seconda della classe. C’è da lottare fino alla fine, gli scudieri di mister Tarchini ci credono, su tutti bomber Andrea Ferré, un’altra volta in gol, e come al solito migliore in campo. Lui e il fratello Jacopo, sontuoso, apparso nell’anticipo di sabato sera a Zogno un’iradiddio a centrocampo. Super anche Valli e Sorti, due ragazzi di categoria superiore.

Valcalepio 8: il Valcalepio è vivo ed è ormai a due miseri punticini dal sogno che si chiama salvezza diretta. E l’impresa della domenica calcistica bergamasca è proprio dei rossoblù, capaci di espugnare il campo dell’Orceana di re Lleshaj, sì, proprio lui, il campione ammirato con la maglia della Grumellese. Il fenomenale trequartista ha segnato, ma non è bastato ai padroni di casa. Hanno vinto i bergamaschi grazie a una prestazione tutta cuore e ai gol segnati da Thiam e Malzani in un inizio di ripresa da urlo della formazione allenata da mister Finazzi. Applausi ai  goleador di giornata, a un superlativo Tignonsini, a un Consolazio in versione lottatore, a un ispiratissimo Romanini e a un Bosio da urlo.  

Matteo Bonfanti