Trevigliese 10: strapazzare la squadra del momento, ossia il Villa Valle, nella trasferta sulla carta più difficile della stagione. La Trevigliese ci piace un sacco, tolto il portierone Acerbis, i biancazzurri sono una banda di baby fenomeni, con la fame di vittoria negli occhi. Hic sunt leones, come Del Carro, classe 2000 che domenica ha annullato un mostro sacro della categoria di nome Lapadula o come Ghilardi, altro giovanissimo che si è divertito a bucare ripetutamente la difesa giallorossa, la più forte del campionato, segnando una doppietta da urlo, o come Motta, il terzo della mitica leva 2000, che è entrato nella ripresa ed ha chiuso la partita firmando la rete della sicurezza. Applausi a mister Brembilla, una sorta di Gasperini, i ragazzi che sta facendo giocare stanno diventando delle straordinarie certezze del nostro calcio provinciale.

Brusaporto 9: il solito immenso Fogaroli, uno che non sbaglia una partita da almeno dieci anni, e Ferrari, vizietto del gol nel sangue, unito a uno stato di forma impressionante. Il Brusa batte il super Calvina e vola col secondo posto ormai lì, vicino vicino, ad appena quattro punticini. Applausi ai gialloblù, che in una manciata di settimane hanno raddrizzato una stagione che pareva quella storta e invece sta diventando bellissima, tra le migliori della storia calcistica del club del compianto presidente Giovanni Comotti.

Verdello 8: pur senza Pellegris, il Verdello di mister Luzzana, un mago, si conferma squadra di valore assoluto strapazzando il Nibionno Oggiono, la seconda forza del campionato, quella che tutti accreditano come la favoritissima per il salto in Serie D. Domenica il Verdello si è dimostrato di gran lunga meglio, vincendo ogni duello in qualsiasi zona del campo, creando occasioni a ripetizione e vincendo senza se e senza ma. Assoluto protagonista, in una squadra in cui tutti gli elementi sono apparsi splendidi e splendenti, è stato Marchesetti, signore del nostro calcio, due gol realizzati grazie a una classe e a un tempismo non comune in Eccellenza.

Cisanese 7: sontuoso ritorno alla vittoria della Cisanese di mister Arrigoni, un’ottima squadra che però negli ultimi tempi si era persa nel famoso bicchiere d’acqua calcistico. Domenica no, gara perfetta contro un’avversaria di grido, un Luciano Manara che ha grandi nomi e parecchie ambizioni. Al Comunale di via Ca’ de’ Volpi è finita 3-0 con un giocatore che è parso mostruoso, un extraterrestre del pallone. Parliamo di Marinoni, due reti bellissime e l’impressione di trovarsi di fronte a un bomber di razza, di quelli che possono – volendo – vincere le partite da soli.

Matteo Bonfanti