Atalanta – Apollon Limassol 3-1 (1-0)

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Masiello, Caldara, Palomino; Hateboer, Cristante (25’ st de Roon), Freuler, Spinazzola; Ilicic (41’ st Cornelius); Gomez (35’ st Kurtic), Petagna. A disp.: Gollini, Orsolini, Castagne, Mancini. All.: Gasperini.
APOLLON (4-3-3): Bruno Vale; Joao Pedro, Yuste, Pitian, Jander; Allan (11’ st Alex), Alef, Sachetti; Jakolis, Maglica (11’ st Zelaya), Schembri (36’ st Sardinero). A disp.: Kissas, Martinez, Papoulis, Vasiliou. All.: Augoustì.
Arbitro: Kabakov, Bulgaria (Margaritov-Venev, IV G. Todorov; add. Popov e S. Todorov).
RETI: 11’ pt Ilicic (At), 14’ st Schembri (Ap), 19’ st Petagna (At), 21’ st Freuler (At).
Note: serata fresca e velata da foschia, spettatori 13.803 di cui 2.893 paganti (704 ospiti) e 10.910 abbonati (quota 194.780 euro). Ammoniti Gomez, Sachetti, Allan, Masiello, Caldara per gioco scorretto, Petagna per esultanza scomposta. Corner 7-3, recupero 0’ e 3’.

Reggio nell’Emilia – Che strizza intorno all’ora di gioco, ma tra l’Atalanta e l’Apollon la differenza sul piano tecnico, tattico e qualitativo è abissale e alla fine a dispetto del temporaneo pareggio di Schembri, capitano della nazionale maltese, il risultato è in carrozza e il vertice del girone E di Europa League pure. A Reggio il 3-1 del tabellone è fin troppo riduttivo per la schiacciante superiorità dei Gasp-boys, che si sono affidati all’intesa dei tre assi dalla cintola in su per schiantare l’avversario.
Apre le danze delle chance proprio il Papu, che al 4’ servito dal rifinitore Ilicic scaglia dalla sua mattonella la botta secca contro i guantoni di Bruno Vale, mentre lo stesso sloveno ci prova senza fortuna da fuori a nemmeno un giro di lancetta. I ciprioti offrono ai taccuini la discesa con botta dritta alle stelle di Jander all’11’. Sul rovesciamento il taglio di Ilicic spiazza la difesa ospite, che si apre improvvisamente sulla folata di Spinazzola, abile ad appoggiare per il vantaggio da due passi del compagno smarcatissimo. Al 14’ l’autore del rompighiaccio agevola l’inserimento di Freuler, che però si fa anticipare dal portiere altrui in uscita disperata sui suoi piedi. Un tris di cronometro e Petagna, imbeccato ancora da un numero 72 monstre, rientra sul mancino trovando l’opposizione a corpo morto di Pitian. Alla mezzora si vedono anche gli isolani: il colpo di testa di Yuste sulla punizione dalla trequarti destra di Joao Pedro si spegne alto alla destra del palo di Berisha, ma c’era una carica di Pitian. Il dominio nerazzurro prosegue e al 38’ Ilicic si allarga per il destro in corsa del mulo triestino che non incrocia il tiro a mezz’altezza; il break di Jander a seguire sfocia in un tiro-cross a mezza via che si spegne sul fondo. A quattro dalla pausa tocca a Freuler di nuovo su magia del migliore in campo: la palla, sporcata da un difensore, viene deviata oltre il fondo da Bruno Vale. Altro giro, altra corsa: 44’, il solito noto spalanca le praterie ad Hateboer, Yuste chiude con una diagonale alla Bellini.
Nella ripresa non passano nemmeno cinquanta secondi e la Dea potrebbe aver già raddoppiato: Cristante lancia Petagna che tira addosso a Pitian, sulla ribattuta Ilicic smarca Gomez che si fa ipnotizzare dal guardiano dei pali avversario. Al 5’ Ilicic riceve da Hateboer e scocca una conclusione poco angolata rientrando dal vertice destro: Vale si oppone di pugno. 12’: Spinazzola la regala a Petagna, pur con un mastino davanti il numero 29 costringe il portiere ad alzare sopra il montante. Ma la beffa è in agguato: Jakolis piazza il traversone, Schembri solo soletto insacca di testa. E Masiello provando a imitarlo poco dopo sul corner dalla destra di Gomez sbaglia la mira. Spetta al Papu togliere le castagne dal fuoco, ma sono Petagna e Freuler ad archiviare la pratica in un amen: l’argentino coglie la traversa con uno scavetto (18’) sull’asse del centravanti con Ilicic, il carrarmato approfitta dell’uscita a viole di Vale (19’) sul tiro dalla bandierina dalla sinistra dello slavo mettendola in svettata e lo svizzero finalizza in diagonale (21’) la sponda del formidabile trequartista sull’apertura di gioco del Papu. Siamo alle schermaglie finali: Alef spara altissimo sul ping pong Schembri-Palomino al 33’, una cinquina di clessidra e Andrea il giuliano coi baffi spreca la verticale del neo entrato Kurtic. Che a due dal novantesimo scarica sui piedi del numero uno portoghese il servizio proprio di Petagnone.
S.F.