EVERTON-ATALANTA 1-5

EVERTON: Robles; Kenny (24’ s.t. Feeney), Martina, Keane, Williams ; Davies, Baningime ; Klaassen (17’ s.t. Vlasic), Mirallas (34’ s.t.Calvert-Lewin), Ramirez, Rooney. A disp. Pickfort, Gueye, Besic,   Lookman. All. Unsworth.

ATALANTA: Berisha; Toloi, Palomino, Masiello (16’ s.t. Caldara); Hateboer (25’ s.t. Gosens), De Roon, Freuler, Castagne; Cristante (37’ s.t. Cornelius), Gomez, Petagna. A disp. Gollini, Mancini,Kurtic, Ilicic. All. Gasperini.

ARBITRO: Kehlet (Danimarca), ass.ti: Rix- Soerensen (Dan.), arb. Add. Tykgaard-Maase (Dan.). IV Larsen (Dan).

RETI: 12’ p.t. e 19 s.t. Cristante, 26’ s.t. Ramirez, 41’ s.t. Gosens, 43’  e 48 s.t. Cornelius

LIVERPOOL –  Sarà una sfida per il primo posto del girone tra Atalanta e Lione. Chi l’avrebbe mai detto e soprattutto immaginato il 25 agosto a Montecarlo. Invece è vero  e il 7 dicembre a Reggio Emilia ci aspetta  un match  ad alta densità di spettacolo e di calcio. Il 4-1 sull’Everton certifica la dimensione europea dell’Atalanta che stravince senza particolari problemi. Certo i toffies erano in campo con una formazione di rincalzi ma vincere e dominare in Inghilterra non è da tutti. Anche perché tutte le mosse di Gasperini sono state efficaci e decisive: da Castagne a sinistra fino alla mirabile doppietta di Cornelius. Mai una vittoria così larga dei nerazzurri in campo europeo.  

Il vento gelido che ha soffiato, per tutto il giorno, dal Mar d’Irlanda non ha sminuito gli entusiasmi del popolo nerazzurro accorso in massa, oltre tremila e cinquecento, anzi ha scaldato i cuori ma anche  ettolitri di birra hanno ravvivato gli spiriti niente affatto insensibili di tutti i nostri. Godison Park, invece, è poco frequentato dai fans dei Toofies perché l’Everton non ha nulla da chiedere all’Europa League e pensa solo al campionato, considerando una posizione di classifica allarmante, a dir poco. E anche contro l’Atalanta siede in panchina David Unswort, allenatore precario in attesa che Fahrad Moshiri trovi l’intesa con Bill Kenwright e Jon Woods, gli altri due proprietari dell’Everton.

Gasperini lascia in panchina Caldara, non ancora al meglio, e Ilicic, a centrocampo torna Freuler mentre Cristante affianca Gomez e Petagna. Tra i toffies scendono in campo le riserve, domenica è previsto uno scontro diretto per la salvezza con il Southampton.  L’avvio è di marca toffies, al 2’ Klassen prova da fuori  e poi al  5′ Rooney da destra crossa in mezzo, esce Berisha che si scontra con Sandro Ramirez. Finisce la sfuriata dell’Everton, l’Atalanta prende le misure, intanto Castagne gioca a destra e Hateboer a sinistra.  Dopo un colpo di testa di Masiello sopra la traversa su azione di calcio d’angolo, arriva il gol del vantaggio: da destra Castagne parte a razzo, scambia con Cristante e mette in mezzo, Cristante anticipa Petagna ed insacca. E’ il sesto gol stagionale dell’ex milanista.  Per il resto del primo tempo i nerazzurri controllano senza particolari problemi e lasciano qualche iniziativa all’Everton che sfiora il pari al  30’ dopo un inserimento da destra di Mirallas, sulla respinta di Berisha Ramirez calcia sopra la traversa, poi al 38’ è Davies a tentare  il colpo ma Toloi salva anticipando Berisha. Nel frattempo a Lione la formazione francese è in vantaggio (2-0) sull’Apollon.  Al 44’ fallaccio di Williams su Masiello con entrata sulla caviglia, l’arbitro sbandiera il giallo al difensore dell’Everton.  Subito Atalanta in attacco, Cristante viene steso dal  solito Williams, Kehlet fischia il rigore, Gomez sbaglia, respinge Robles, poi Gomez fallisce ancora. I nerazzurri insistono, su angolo mischia in area, Kenny salva sulla linea il colpo di testa di Cristante. Al 13’ discesa di Hateboer, scambio con Freuler, che tira, Robles devia sopra la traversa. Al 19’ arriva il raddoppio : angolo di Gomez, Cristante svetta più in alto di tutti e insacca. Al 26’ Mirallas appoggia a Ramirez che accorcia le distanze per l’Everton. I nerazzurri rallentano e i toffies cercano il pari ma Berisha dice no ancora a Ramirez. Gasperini prova la coppia Cornelius-Petagna e il campo gli dà ragione. Al 41’ un potente sinistro di Gosens infila il bravo Robles e un minuto dopo tocca a Cornelius traffigerlo due volte. Insomma una goleada. E al fischio finale tutta l’Atalanta ha festeggiato la splendida vittoria sotto la tribuna del popolo nerazzurro. Un’ovazione infinita.

GIACOMO MAYER