Seriate – Tutti gli sportivi bergamaschi stanno rivolgendo il proprio pensiero a Simone Lorenzi, playmaker e allenatore dell’Under 13 dell’Azzanese Basket, ora ricoverato al Bolognini di Seriate, dopo un malore sul campo, venerdì sera, durante la partita di campionato contro il Pescate. Il mondo del basket e non solo si è stretto attorno alla famiglia e agli amici di Simone: molti i messaggi di solidarietà giunti immediatamente sotto varie forme ai genitori di Simone per dare conforto in un momento difficile come questo. Ieri sera un grande sospiro di sollievo per tutti: Simone è fuori pericolo ed ha parlato con i genitori.
IL FATTO – L’Azzanese, neopromossa in Serie D e già capolista grazie ad un avvio di stagione straordinario, ospita il Pescate fanalino di coda. Gli ospiti sono in vantaggio di cinque punti nonostante l’eccellente prestazione proprio di Simone Lorenzi che con il suo tre su tre dalla lunga distanza stava guidando verso la rimonta la formazione di Azzano San Paolo. Improvvisamente il ventiquattrenne agli ordini di coach Bissola chiede il cambio e si accascia al suolo. Provvidenziale l’intervento del medico dell’Azzanese, il cardiologo Fabrizio Centonze, che con grande prontezza interviene con un provvidenziale massaggio cardiaco che stabilizza la situazione fino all’intervento dei soccorsi.
LA SITUAZIONE MEDICA INIZIALE – Simone Lorenzi è stato subito trasportato al Bolognini di Seriate dove è stato ricoverato in ipotermia per ridurre gli sforzi del cuore e posto in uno stato di coma farmacologico. L’intervento provvidenziale del medico della società e di altri tre medici presenti in tribuna è stato determinante e proprio in queste ore si attendono indicazioni riguardo la prognosi. Luca Nozza, presidente dell’Azzanese Basket, ci ha fornito gli ultimi aggiornamenti nella giornata di ieri: «Ci è stato confermato che tutto è stato fatto al meglio a partire dal fondamentale intervento del nostro medico Fabrizio Centonze. L’assenza di indicazioni da parte dei medici è da interpretare come un segnale positivo, da sabato notte la temperatura è stata lentamente ripristinata e poco alla volta le dosi dei farmaci che hanno indotto il coma sono stati ridotti fino al risveglio di ieri sera. Adesso Simone è cosciente e ha parlato con la famiglia. Non ci sono al momento altre indicazioni, che dovrebbero arrivare presto, ma per il momento va bene così».
L’INTERVENTO – Come già detto il tempestivo intervento del medico sociale è stato provvidenziale. In tal senso è stata fondamentale la promozione conseguita nella passata stagione poiché la Serie D, categoria in cui la matricola terribile si sta distinguendo, è la prima ad avere per regolamento l’obbligo della presenza di un medico in campo. Il presidente Nozza ha commentato anche questa particolarità: «Essere in Serie D è stato effettivamente provvidenziale. Poteva succedere in qualunque momento, anche a riposo, ma è successo venerdì ed è successo mentre Simone era in campo, sono chiaramente dei segni, dei segni positivi in cui crediamo. Abbiamo lottato sul campo nella passata stagione, ci abbiamo creduto conquistando la promozione e ora crediamo in Simone, crediamo nella sua forza e crediamo anche in questo risultato, ben diverso da quelli ottenuti fino ad oggi. Speriamo che Simone torni presto a sorridere e – aggiunge Luca Nozza, finalmente con un sorriso – magari che sia arrabbiato per la sospensione della partita visto che stava giocando benissimo».
UNA VITA PER IL BASKET – Simone Lorenzi è un grande amante della pallacanestro in tutte le sue forme, il giovane playmaker azzanese allena con dedizione l’Under 13 locale ed ha recentemente vinto il premio di Allievo Allenatore dell’anno, guadagnandosi una borsa di studio per il corso da allenatore che si terrà a Bormio. Il Basket ha però riservato a Simone anche delle amarezze, cinque anni fa, a soli 19 anni ha dovuto rimanere un’intera stagione fermo a causa di un’anomalia riscontrata nelle visite mediche, il tutto si è poi risolto, permettendo al talentuoso playmaker di tornare a calcare il parquet. Tutto bene fino a venerdì, quando una seconda tegola si è abbattuta sulla carriera di un giovane che meriterebbe certo miglior fortuna. Nel week-end le formazioni giovanili dell’Azzanese hanno giocato per Simone, in attesa di un pronto rientro in palestra della loro guida. Coach <CF103>Stefano Bissola,</CF> allenatore della Serie D, ci ha riassunto in poche parole l’impegno del giovane giocatore e allenatore: <«E’ difficile trovare delle parole adatte in questo momento, Simone fa sempre di tutto per l’Azzanese, si dedica alla pallacanestro con tutto sé stesso ogni giorno. Questo episodio ha sicuramente lasciato il segno, aspettiamo indicazioni con la speranza di poter tornare presto a sorridere e a lavorare sul campo».
Alessandro Sesani