«Col Crotone non è decisiva, siamo solo alla sesta giornata, ma importante». Gian Piero Gasperini e la panchina che scotta: «È una domanda che non dovete fare a me, io lavoro per la crescita della squadra. Non sarà la delusione per un risultato negativo e immeritato a fermarmi». «Leggo che saremmo in confusione tra modulo e uomini, ma la formazione per sette-otto undicesimi è sempre stata la stessa – obietta -. Non ci saranno novità a parte Spinazzola che esce dagli undici e quella del centravanti: finora hanno giocato Paloschi o Pinilla e in subordine Petagna, tutte le squadre alternano almeno due uomini nel ruolo». Gasperini non avvalora la tesi di un’autostima in calo: «Mi aspetto una reazione, ma io l’ho sempre vista in queste prime cinque partite – rimarca il tecnico di Grugliasco -. Col Palermo abbiamo giocato abbastanza bene, anche se non è stata bella sul piano tecnico, perdendo su una palla inattiva dopo aver accusato un calo nel finale. Abbiamo fatto di più degli avversari, che poi contro la Juve hanno dimostrato di che pasta sono fatti». Capitolo portiere: «Nemmeno Berisha titolare in porta è una sorpresa. Magari quella ci sarà davanti perché potrebbe esserci Petagna». Chiusura sul centrocampo: «Grassi è un ragazzo su cui puntiamo, ma va reinserito gradualmente perché non gioca a tempo pieno dallo scorso inverno».
S.F.

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