E con oggi anche la matematica conferma in modo assolutamente scientifico la permanenza dell’Atalanta nella massima serie con un certo margine di anticipo, mettendo un po’ di pace nei cuori di tutto il mondo nerazzurro. Difficile dare un giudizio obiettivo al campionato finora disputato, troppo bello l’inizio, troppo brutto nel mezzo, dignitoso il finale. In questi casi, salomonicamente, scelgo l’ultima opzione che credo sia la più veritiera. Lode e gloria a mister Reja dunque, una gran brava persona, un padre putativo che nel momento difficile del bisogno ha rassicurato tutti facendo sentire il proprio affetto, assorbendo come uno scottex tutta la tensione, lasciando alla squadra la mente libera, salvaguardando con la solidità di uno scudo medievale la concentrazione e l’equilibrio dei singoli. Spesso come tutti i saggi, essendo avverso ai rischi ha optato per schieramenti con il freno a mano tirato ed anche oggi ha sacrificato la fascia destra rinunciando a qualunque velleità offensiva con un tandem Masiello e Kurtic, deponendo a sinistra tutte le speranze sui più spinti Brivio e Gomez.
Ma in fondo che importa. Quando a gennaio gli affidarono Diamanti e Borriello in uno stato psicofisico da ex calciatori, il buon mister non si perse d’animo e nonostante le tensioni si percepissero a miglia di distanza per una classifica martoriata dai morsi della fame di punti, Reja con la sua immensa esperienza, pazienza e signorilità, giorno dopo giorno, difendendo a spada tratta la saldezza del gruppo e rimettendo in piedi gli ultimi arrivati, è riuscito a raggiungere l’obiettivo prefissato dalla società all’inizio del torneo. Borriello anche oggi ha timbrato il cartellino dimostrando che i dubbi sul suo conto erano infondati, se devo essere sincero non ha entusiasmato nella prima parte dell’incontro, di buona fattura la rete, straordinario invece il suo apporto a fine gara quando con la squadra in difficoltà per l’uomo in meno ha battagliato da solo su tutto il fronte dell’attacco. E’ stato una sorta di ossigenoterapia iperbarica salva risultato. Diamanti straordinario, ci butta sempre l’anima: corre, impreca, si impegna e si immola alla causa giocando nella linea di mezzo fra il centrocampo e l’attacco dove i calci si prendono per davvero, praticamente una mezza punta. Ha sbagliato tanto, ma per uno come lui, abituato a veleggiare nelle tranquille acque delle fasce laterali giocare con l’uomo sempre dietro al culo non è proprio facile. Il buon Dio da lassù tutto vede e per compensarne il sacrificio, gli ha donato quello sprazzo miracoloso che soltanto un occhio camaleontico poteva vedere: girato spalle alla porta e con un calcio a parabola da sfidare qualsiasi legge di fisica ha mandato il pallone a schiantarsi dapprima sulla traversa per poi finire nelle fameliche grinfie di Borriello, pronto a non sprecarne un tale capolavoro balistico. Bene la difesa anche se preferirei appoggiasse di più l’azione quando parte dal basso, dei tre Paletta è l’unico ad averne la necessaria tranquillità, Toloi ha convinto curando di più l’attenzione, unico suo tallone d’Achille e potrà diventare un punto cardine. Bene tutto, o quasi, perché il gioco espresso non è che sia molto divertente per i puristi dello spettacolo, mancano un paio di uomini di caratura superiore, da fascia più alta per essere chiari, per poter ambire a qualche posizione di classifica più consona ad una società oramai veterana del massimo campionato. L’ossatura c’è e con un po’ di programmazione in un lasso relativamente breve, il grande passo, sono sicuro, si potrà fare.
Da domani meno velatamente, inizieranno a circolare i nomi dei probabili allenatori e l’inesorabile e cinica legge dello spettacolo andrà avanti come sempre, sono convinto che Reja portato da PP Marino non rinnoverà, gli elementi con una certa chiarezza ci dicono questo, la scelta dunque del prossimo mister sarà importante ai fini futuristici. Dal nome che ne verrà fuori si potranno intuire e determinare con una certa approssimazione le intenzioni future della società.
Tebaldo Bigliardi, ex difensore dell’Atalanta