Atalanta – Sampdoria 1-2 (0-1)
ATALANTA (3-4-1-2): Berisha 6,5; Toloi 5,5, Mancini 5,5, Masiello 6; Hateboer 6 (19′ st Barrow 6,5), de Roon 6 (11′ st Haas 4), Freuler 6, Castagne 5; Cristante 6; Gomez 6, Petagna 6 (34′ st Cornelius sv). A disp.: 31 Rossi, 91 Gollini, 6 Palomino, 13 Caldara, 95 Bastoni, 8 Gosens, 23 Melegoni. All.: Gasperini 5,5.
SAMPDORIA (4-3-1-2): Viviano 6; Bereszynski 7,5, Andersen 6,5, G. Ferrari 6,5, Murru 6 (21′ st Regini 6); Praet 7, Capezzi 6, Linetty 6; Alvarez 6 (40′ pt Ramirez 6); Caprari 7 (40′ st Verre sv), Zapata 6. A disp.: 72 Belec, 92 Tozzo, 26 Silvestre, 7 Sala, 30 Tessiore, 14 Stijepovic. All.: Giampaolo 7.
Arbitro: Pasqua di Tivoli 6 (Di Iorio-Tolfo, IV Di Paolo; Var Fabbri e Piccinini).
RETI: 43′ pt Praet (S), 22′ st Toloi (A), 39′ st Zapata (S).
Note: serata fresca e piovosa, spettatori 17.652 di cui 3.448 paganti (incasso 57.564 euro) e 14.164 abbonati (quota partita 174.495,95 euro). Ammoniti Petagna, Gomez, Praet e Ramirez per gioco scorretto, Zapata per comportamento non regolamentare. Var: 1. Corner 10-7, recupero 2′ e 4 .

Bergamo – Inopinato ko casalingo dell’Atalanta, che nel recupero dell’ottava giornata di ritorno perde la seconda volta su due con la Sampdoria facendosi sopravanzare proprio dall’avversaria di turno al settimo posto: a parità di classifica (47), infatti, i Giampaolo-boys hanno gli scontri diretti a favore, una brutta tegola sulla strada per l’Europa League. A decidere sono state le amnesie in disimpegno degli uomini di Gasperini, poco brillanti anche davanti.
Primo scossone al quarto d’ora col lungolinea di Cristante per Castagne, che convergendo dalla mancina spara la rasoiata dritta a lato del primo palo sull’uscita di Viviano. Al 18′ e al 27′ nella noia del preserale spunta la testa di Toloi su due angoli dalla destra di Gomez, ma sono poco più che buffetti. Al 37′ invece succede di tutto: prima Murru chiude Petagna, lanciato da Cristante verso la linea di fondo, quindi sul tiro dalla bandierina del Papu il centravanti triestino stacca prendendo l’incrocio e sul tentativo di Masiello Bereszynski si oppone col corpo. Tre minuti e Ramirez rimpiazza Alvarez, stessa distanza cronometrica ed ecco la beffa: sulla palla bassa di Praet la chiusura goffa di Castagne diventa un assist a centro area per Caprari (già a segno nel 3-1 in rimonta dell’andata), che appoggia in porta di sinistro sfruttando anche lo scivolone di Toloi. Berisha in pieno recupero toglie dal sette la punizione di Ramirez. Nella ripresa nerazzurri sempre arrembanti e sempre con l’ostacolo davanti: al 4′ Hateboer serve Petagna che si gira sul destro, stavolta a spazzare in fallo di fondo è Ferrari. Ma dietro si aprono buchi e si rischia il raddoppio, al 9′, quando la sventagliata di Bereszynski dalla trequarti difensiva destra raggiunge l’autore dell’1-0, bravo a eludere Mancini ma non a inquadrare lo specchio di destro sull’uscita di Berisha. Ma i bergamaschi vincono la sfida dei cambi e il ’98 Barrow ci mette la sponda (22′) sulla punizione dalla sinistra di Gomez favorendo la girata a rete in caduta di Toloi. Al 26′ dalla destra Cristante imbecca il tacco di Petagna, Bereszynski anticipa il gambiano. Al 29′ il corner dalla sinistra di Capezzi trova la torre di Ferrari e Haas deve anticipare Caprari di ginocchio, sul decimo a favore dei locali (32′) la palla in uscita è intercettata poco oltre il limite da Cristante che alza la traiettoria di un soffio. A dieci dal novantesimo si riaffacciano i genovesi con la svettata di Caprari all’altezza del secondo palo sul cross del terzino polacco, Berisha respinge sfiorandola con l’aiuto del legno. A sparigliare le carte è Haas (39′) con un retropassaggio da fucilazione lesto a diventare un assist smarcante per Zapata, che si invola e batte Berisha nonostante il tentativo in extremis di Masiello. Che al 42′ tocca di mano su cross di Caprari, il Var dice angolo e basta. Un harakiri a cui è mancata solo la firma di Linetty, killer numero tre di “Marassi” quando Bryan il canadese aveva illuso la truppa prima della rimonta blucerchiata.
S.F.