Atalanta show. E’ un pareggio contro l’Inter ma, secondo i dettami del gioco del calcio, è come una vittoria.  Un primo tempo da spettacolo, un secondo tempo giudizioso ma intenso. Segna un bel gol l’Inter con Alvarez che buggera Stendardo, risponde l’Atalanta con Denis di testa su cross al bacio di Maxi. Due squadre che non stanno rintanate anzi osano, giocano un calcio spregiudicato. Soprattutto i nerazzurri di casa nostra che, senza tema di smentite, giocano la miglior partita della stagione e la impreziosiscono con un primo tempo strepitoso. Ha avuto completamente ragione Colantuono che aveva annunciato che non sarebbe stata un’Atalanta difensiva e dedita solo al gioco di rimessa, ha messo in campo una formazione con Livaja, Moralez e Denis supportati da Brivio e Raimondi sugli esterni, in mezzo il solito super Cigarini e l’ottimo Carmona e poi una difesa a tre Stendardo-Yepes-Canini. Ebbene questo insolito schieramento ha messo alla frusta l’Inter che non si aspettava un’avversaria talmente osè da stupire perfino i 16.661 spettatori accorsi al Comunale.  Eppure l’Inter è andata in vantaggio con Alvarez dopo aver subito le micidiali incursioni atalantine e il risultato era talmente bugiardo che, dopo il gol, l’Atalanta ha ulteriormente spinto sull’acceleratore rischiando magari di bruciare il suo motore ma riuscendo a pareggiare dopo aver costretto gli interisti a chiudersi nella propria area e a difendersi come una provinciale qualsiasi contro un’avversaria da Champions. E sono stati due giocatori, senza nulla togliere agli altri, a giocare da fuoriclasse: Luca Cigarini e Maxi Moralez. Il regista è stato una calamita, suoi tutti i palloni da avvio azioni, il fantasista argentino con il suo continuo movimento, con  l’incessante inserimento negli spazi ha fatto perdere la trebisonda all’Inter.  E nel secondo tempo emozioni e brividi sono aumentati perché l’Inter ha colpito il palo con Icardi e ha costretto Consigli ad una paratona su Alvarez ma l’Atalanta non è stata a guardare perché lamenta un calcio di rigore non concesso per fallo di mano di Rolando su colpo di testa Stendardo e per l’occasionissima di Yepes a pochi secondi dal termine.  La notte è stata magica e il pareggio è un portento.
Giacomo Mayer