Bergamo – Una domenica di festa e di ricordo, con il meglio del calcio giovanile bergamasco e bresciano. L’8 giugno, a Rudiano, alle 9.30 i Giovanissimi della Voluntas, che hanno conquistato il titolo di campione provinciale della delegazione di Brescia, affronteranno la vincente della della sfida Villa d’Almè Valbrembana-Caprino, finale del campionato provinciale della delegazione di Bergamo, mentre alle 11 per la categoria Allievi la Mario Rigamonti campione provinciale di Brescia giocherà contro la vincente di Villa d’Almè Valbrembana-Sporting Adda Bottanuco, finale del campionato organizzato dalla delegazione provinciale di Bergamo.
In palio c’è la prima edizione di una manifestazione che il comitato organizzatore spera possa diventare un appuntamento fisso per la stagione del calcio giovanile bresciano e bergamasco, il memorial dedicato ad Ezio Bertuzzo e Chico Nova.
Entrambi hanno indossato la maglia delle massime realtà professionistiche di Bergamo e di Brescia, Atalanta e Brescia, ed entrambi sono ricordati con grande affetto sia dai tifosi della Dea sia da quelli delle Rondinelle. Hanno dato il massimo sia da una parte dell’Oglio sia dall’altra, dimostrando sempre grande professionalità, facendo parlare il campo e lasciando da parte le polemiche. Sia come giocatori sia come allenatori dei giovani sia, nel caso di Nova, nel ruolo di commentatore tecnico per l’emittente bresciana Teletutto.
Uniti dallo stesso spirito, hanno sempre vissuto con distacco, quasi con rabbia, i momenti di maggior tensione tra le tifoserie di Atalanta e Brescia, mal digerendo i comportamenti sopra le righe, pur consapevoli del fatto che la (sana) rivalità tra vicini di casa è anche il sale del tifo.
A Chico,  scomparso oramai da troppi anni, ed a Ezio,  che ci ha salutato solo qualche mese fa, il comitato organizzatore ha quindi voluto dedicare questo trofeo. Che si contenderanno le vincenti dei campionati provinciali Giovanissimi e Allievi delle Delegazioni di Bergamo e Brescia. “Lo abbiamo fatto – dicono Francesco Doria e Giulio Ghidotti – chiedendo sommessamente alle famiglie la possibilità di utilizzare i nomi dei loro cari e trovando in risposta la loro entusiasta adesione al progetto. Che abbiamo girato poi ai dirigenti regionali e locali della Federcalcio, ricevendo una collaborazione ben oltre le loro competenze. Ed anche la società Accademia Rudianese, che gentilmente ci ha concesso l’uso della splendida struttura di Rudiano.
Ricevendo infine dalle società certe di giocare questa sorta di “Supercoppa dell’Oglio”, quelle bresciane, e quelle ad un passo dal poterlo fare, le bergamasche, altrettanta attenzione alla manifestazione.
Segno che Ezio e Chico, dei quali per mera differenza di età noi organizzatori abbiamo memorie anche personali ben diverse, meritano di essere ricordati. Con semplicità. Con una sfida sul campo. All’insegna del rispetto e della lealtà,  dell’impegno e della tenacia”.