Uruguay-Inghilterra 2-1

Uruguay (4-3-1-2): Muslera 6; Caceres 6, Gimenez 6, Godin 6, Pereira 6.5; Arevalo 7, Gonzalez 6 (32’st Fucile sv), Rodriguez 6; Lodeiro 5.5 (21’st Stuani 5.5); Suarez 7.5 (44’st Coates sv), Cavani 7. A disposizione: Perez, Lugano, Coates, Gargano, Forlan, Ramirez, Munoz, Silva, Hernandez. Ct: Tabarez.

Inghilterra (4-2-3-1): Hart 5.5; Johnson 5.5, Jagielka 5.5, Cahill 5.5, Baines 6; Gerrard 6, Henderson 5 (42’st Lambert sv); Sterling 5 (20’st Barkley 6), Rooney 6.5, Welbeck 5 (25’st Lallana 6); Sturridge 6. A disposizione: Shaw, Chamberlain, Foster, Jones, Milner, Smalling, Lambert, Forster, Wilshere, Lampard. Ct: Hodgson

Arbitro: Carlos Carballo Velasco (Spa)

Assistenti: Roberto Fernandez Alonso, Juan Carlos Jimenez Yuste

Reti: 39’pt Suarez (U), 30’st Rooney (I), 40’st Suarez (U)

Note: ammoniti Godin (U), Gerrard (I)

Migliore in campo: Suarez (U)

Stadio: Arena de Sao Paulo

Il Pistolero è tornato, le grandi sono avvisate. Vince l’Uruguay, l’Inghilterra è praticamente eliminata. Era una sfida da dentro o fuori, l’ha vinta la Celeste, brava a portarsi in vantaggio e a trovare le ultime forze quando la squadra di Hodgson tentava gli assalti finali per vincere la partita. Vince Suarez, che torna a tempo di record, fa due gol e ridà speranza a una nazione intera. Perde Roy Hodgson, che nella sfida tra maestri sulla strada del declino dimostra di avere meno idee di un pragmatico Tabarez. Il flop inglese è figlio anche di una difesa statica e distratta, di un centrocampo che fa poco filtro, di un attacco composto da elementi di elevata caratura ma troppo discontinui. A livello di gioco la partita è sostanzialmente equilibrata, solo che la Celeste sbaglia molto meno in difesa e in attacco. Il “Cebolla” Rodriguez sfiora il vantaggio con una bordata dal limite (semi-liscio di Cahill), Suarez di testa fa un gol dei suoi su assist al bacio del “Matador”. Dall’altra parte la capocciata di Rooney – a un metro uno dalla porta – si stampa contro la traversa. Il secondo tempo vede ancora tanta “garra” uruguaiana ma l’Inghilterra piano piano rialza la testa, fino a trovare il gol con Rooney (comunque tra i più positivi), bravo ad anticipare Muslera sottoporta. L’Uruguay sembra alle corde, Gerrard guida l’assalto. La squadra di Tabarez risponde con l’azione più semplice: rinvio del portiere, spizzata sfortunatissima di Gerrard all’indietro a liberare Suarez che senza guardare Hart tira una bordata vincente. Cala il sipario, sulla partita e probabilmente sull’avventura inglese al Mondiale.

(MN)