ORATORIO STEZZANO – GSO AURORA TRESCORE 3-2 (2-1)
O. STEZZANO: Orlandi, Sutto, Mascheretti (20’pt Butta), Cortinovis, Testa, Salvioni, Finassi (12’st Mehrez), Malpighi (33’st Valli), Suardi, Colleoni, Giannone. ALL: Brina
TRESCORE: Carminati, Valota, D’Intorni (21’st Lonni), Belotti E. (12’st Di Muoio), Belotti L., Cantamesse, Indalizio (33’st Belotti A.), Garbelli, Barbetta, Barboglio, Anselmi. ALL: Terzi
ARBITRO: Dancelli di Brescia
1° ASSISTENTE: Marchesi di Bergamo – 2° ASSISTENTE: Agazzi di Brescia
RETI: 3’pt Suardi (OS), 9’pt Finassi (OS), 39’pt e 9’st rig. Barboglio (AT), 18’st Colleoni (OS)
NOTE: ammoniti Sutto, Suardi, Giannone, Arnoldi (OS) Indalizio, Garbelli, Anselmi (AT). Espulso al 25’st Di Muoio (AT) per doppia ammonizione. Valutazione da 6,5 complessiva per l’Oratorio Stezzano e da 6 complessivo per l’Aurora Trescore. Recupero: 2+5

STEZZANO – Nonostante ancora un turno da giocare, il quarto, l’Oratorio Stezzano con il 3-2 in casa nel match di ritorno contro l’Aurora Trescore ha ormai siglato il proprio ingresso in Prima Categoria. Un match acceso in campo come sugli spalti, tanto da far sembrare l’incontro la finale di Champions League, con due tifoserie che si rispondevano l’un l’altro a colpi di cori e sfottò.

La cronaca del match ci dice che i locali, dopo soli tre minuti, passano in vantaggio con un’ottima respinta in rete di Suardi di un pallone che aveva appena scheggiato il secondo palo di Carminati sul tentativo di Sutto. Il giovane Suardi, infatti, si trova a pochi centimetri dal palo e respingere il pallone nel sacco non si è rivelato difficile per l’attaccante, indisturbato e a porta completamente sguarnita. I giallorossi ospiti accusano il colpo e per sei minuti vagano in campo senza meta alcuna fino al 9’pt quando Finassi prende palla sulla fascia destra, si libera di quattro avversari con un dribbling che ricorda molto il Gigante Maschile di Sci, si porta sul fondo e con il piatto destro mette il pallone sul secondo palo, proprio là dove Carminati non può arrivare. Il match potrebbe ritenersi archiviato, ma abbassare la guardia potrebbe risultare fatale. Così al 14’pt Finassi prova ad imbeccare Suardi in posizione centrale ma, ahimé, il pallone è troppo lungo e mal calibrato in termini di potenza tanto da finire sul fondo. Al 15’pt il Trescore si riprende e con Barboglio prova ad impensierire la difesa di casa con la sua velocità, arpiona il pallone ma se l’allunga troppo in fase di conclusione, quel tanto che basta a Orlandi per farlo suo con una posizione fetale a terra. Al 25’pt altro tentativo giallorosso, ma Barboglio è colto in offside dall’assistente bresciano Agazzi. Al 29’pt Colleoni fallisce una buona finalizzazione tra le proteste del compagno di reparto Suardi che si stava sgolando per farsi notare da una ghiotta posizione. Al 30’pt anche Giannone prova a colpire, ma il tiro finisce fuori. Al 39’pt Barboglio, il più tenace degli ospiti, accorcia le distanze con una marcatura da posizione ravvicinata con Orlandi, che viene tradito dal movimento dell’attaccante e viene così beffato con un pallone che lo sfiora sulla destra prima di finire nel sacco.

Nella ripresa al 4’st Indalizio, per una questione di centimetri, non riesce a mettere il pallone in rete con una conclusione a fil di palo sulla destra del portiere che tira un respiro di sollievo. Poco male perché al 9’st il Trescore agguanta il pareggio con un penalty concesso dall’arbitro bresciano Dancelli per un tocco con il braccio del pallone da parte di Sutto in piena area di rigore, difensore che nell’occasione viene anche ammonito. Del penalty se ne incarica Barboglio che fa doppietta con un pallone centrale che inganna il portiere che si butta sulla sua sinistra. Gli ospiti sognano l’impresa, ma al 18’st terminano i sogni di gloria poiché un rasoterra velenoso di Colleoni tradisce il bravo Carminati e chiude definitivamente i giochi promozione. Al 25’st viene ammonito per proteste il neo entrato Di Muoio, il giocatore continua ad inveire contro il direttore di gara che non ci pensa due volte a estrarre il rosso e a mandarlo sotto la doccia. Al 28’st ancora Colleoni con una punizione in direzione del sette della porta ospite, ma il pallone risulta alto. Ultima nota di rammarico per i locali il nono errore dal dischetto, su undici massime punizioni ottenute nell’anno, dello Stezzano, stavolta con il mancato goal di Cortinovis, che ha il coraggio di provarci. Al 50’st esplode la festa.

A cura di Stefano Nava