Con la doppietta realizzata domenica ai danni dell’Oratorio Brusaporto, capitan Luigi Bortolotti è entrato nella storia del Cene. L’attaccante, classe 1985, ha sfondato infatti il muro dei 100 gol con la società bergamasca, arrivando all’invidiabile quota di 101. E’ lui stesso a raccontare le tappe che l’hanno portato a questo record: “Ho iniziato sin da piccolissimo a giocare a calcio con la maglia dell’Ardens Cene, poi sono arrivato fino alla Promozione con l’AlzanoCene prima di girare la Bergamasca con altre squadre. Nel 2009-2010, quando dopo diverse fusioni alle spalle è ripartita l’avventura in Terza categoria del Cene non ci ho pensato un secondo a ripartire da questo ambiente che per me è sempre stato una famiglia visto che risiedo in città”.
Tra i 101 finora messi a segno, quale è stato il gol più importante?
“Senza dubbio quello realizzato nella semifinale playoff di Terza categoria contro l’Agnelli Olimpia che è valso il 2-1 conclusivo e la qualificazione alla finale proprio contro il mio attuale mister”.
Il tuo ricordo più bello ad oggi?
“Lo spareggio playout tra Cene e Gazzaniga: mai visto così tanta gente allo stadio. In quell’occasione andò tutto benissimo: ci salvammo infatti all’ultimo secondo”.
Il ricordo più brutto?
“Il mio infortunio al ginocchio di circa tre anni fa. Da quel momento mi porto sempre qualche dolorino in campo, ma l’entusiasmo e la passione non calano mai. L’età sta salendo anche per me, tuttavia il ruolo di capitano mi trasmette stimoli non indifferenti”.
La carica dei 101 non è un film, ma un record da festeggiare. Hai una dedica speciale?
“Più di una. La prima va alla mia ragazza Marica, che mi sopporta e supporta ogni domenica, poi ai miei genitori che non mancano mai allo stadio. Poi vorrei fare un ringraziamento di cuore a tutti i miei compagni e agli allenatori che ho conosciuto nella mia carriera”.
Carriera che è ancora presto da archiviare: che nuovo traguardo ti poni?
“Vorrei raggiungere l’obiettivo dei dieci anni in maglia Cene. Ho ancora tanta voglia di divertirmi. Con la squadra è ancora presto per parlare di dove potremo arrivare: sarà il campo a dirlo con il passare delle giornate”.
La certezza è una sola: Luigi Bortolotti ha tanta fame di gol e non ha intenzione di fermarsi. Con la fascia al braccio, il suo orgoglio.
Norman Setti