Giornata di premiazioni in casa Atalanta. Presso l’ItalianOptic di Curno, importante sponsor nerazzurro, è andata in scena la consegna del premio “Man of the Month” del mese di maggio. Eletto da oltre il 30% degli atalantini votanti, la colonna difensiva Andrea Masiello. Vittoria per distacco, davanti ai compagni Musa Barrow e Mattia Caldara, rispettivamente secondo e terzo classificato. Un’occasione importante per concedersi a qualche foto e autografo di rito, ma anche per tracciare un bilancio sulla stagione appena conclusa e per un primo fugace sguardo sul futuro della Dea, pronta a rincorrere un nuovo sogno europeo. “Si chiude un’altra stagione straordinaria. Centrare l’obbiettivo Europa per la seconda annata consecutiva rappresenta un traguardo eccezionale per la società e per tutta la piazza di Bergamo. Sarà un’altra, affascinante, avventura”. Europa tema caldissimo. Come caldissima è la grana scoppiata in casa Milan, al cui destino è legata a doppio filo anche la stagione nerazzurra. A tal proposito, il centrale viareggino mostra tranquillità: “Noi ci stiamo già focalizzando sull’inizio della prossima stagione in ottica turni preliminari. Per quanto riguarda questioni a noi esterne, ci sono organi competenti che giudicheranno la situazione e solo a quel punto si vedrà se il nostro programma estivo subirà modifiche”. Una stagione che si apre e si chiude nel segno di Masiello: suo il primo, storico, sigillo nella fase a gironi di Europa League contro l’Everton; suo il gol al fotofinish a Bergamo, contro il Milan, che ha di fatto blindato il piazzamento europeo. “Sono molto orgoglioso – prosegue Masiello – di aver lasciato la mia firma in due gare così importanti per noi. In particolare ricordo con grande piacere quello contro il Milan, simbolo di un gruppo che non molla mai. Vizio del gol? L’anno scorso ne ho realizzati tre, quest’anno cinque tra campionato e coppa, per cui l’obbiettivo minimo è farne almeno sei nella prossima stagione”. A livello di costanza di rendimento e di leadership all’interno del gruppo, Masiello sembra aver trovato in Bergamo e nella maglia nerazzurra un abito cucito su misura, nel periodo di maggior splendore della propria carriera: “Questi anni a Bergamo sono stati fantastici. La società, i compagni e i tifosi mi hanno donato una seconda vita, sia dal punto di vista calcistico che da quello umano, e per questo motivo non li ringrazierò mai abbastanza”. In chiusura, prima delle meritate vacanze estive, un pensiero sulla nazionale e sul nuovo corso Mancini: “La nazionale è un’ambizione per qualsiasi giocatore. Il nuovo blocco di giocatori è un mix tra senatori e giovani di belle speranze. Mi aspetto grandi cose. Per me rimane un sogno, ma devo continuare a fare bene nel mio club per tenermi aperta la possibilità di chiamata. Le decisioni, poi, spettano ad un grande CT come Mancini e vanno rispettate”.
Michael Di Chiaro