Mercatanti in Fiera diventa “extra-large”. Quest’anno l’attesa manifestazione organizzata da Anva Confesercenti inizierà infatti con un giorno di anticipo: da giovedì 8 fino a domenica 11 ottobre il Sentierone ospiterà venditori ambulanti provenienti da Spagna, Francia, Inghilterra, Germania, Austria, Olanda, Belgio, Irlanda, Grecia, Russia. La manifestazione può fregiarsi del patrocinio di Expo, con il logo di Padiglione Italia a garantirne la qualità e la sintonia con i grandi temi alimentari della rassegna universale in corso a Milano. Comune, Provincia e Regione hanno concesso nuovamente il loro patrocinio, Camera di Commercio e Ubi Banca hanno confermato il loro prezioso sostegno.
Wurstel, birra, paella, biscotti olandesi e squisitezze assortite soddisferanno anche i palati più esigenti: come sempre, ci sarà solo l’imbarazzo della scelta. Ma i sapori europei dovranno vedersela con le specialità regionali italiane e bergamasche in particolare. Ci sarà infatti una apposita sezione dedicata ai piatti nostrani. Una sfida appassionante e tutta da gustare, che si giocherà sul confronto tra salumi tipici, formaggi e dolci.
A vincere, alla fine, sarà solo l’appetito dei visitatori, che potranno assaggiare le varie specialità in assoluta sicurezza: gli standard igienici e sanitari richiesti sono elevati. L’organizzazione provvede a fornire un decalogo agli ambulanti, che sono tenuti ad osservarlo scrupolosamente.
Nel 2014 i Mercatanti hanno superato le 120 mila presenze, con pullman in arrivo anche da Svizzera e Austria. Quest’anno si spera di bissare il successo, confidando nel bel tempo.
L’evento è imperdibile anche per gli amanti dello shopping di qualità: dai quattro angoli del Continente arriveranno sul Sentierone oggetti artigianali di pregio, realizzati rigorosamente a mano.
“I Mercatanti danno lustro al centro di Bergamo – spiega Giulio Zambelli, presidente di Anva Confesercenti – che per quattro giorni sarà più frequentato che mai. Un’occasione anche per i negozianti, visto il numero di visitatori in arrivo. E’ importante evidenziare che l’offerta dei venditori ambulanti non va a sovrapporsi a quella dei punti vendita del centro cittadino, semmai la affianca e la integra. Chi va per bancarelle entra anche nei negozi, e viceversa”.