Dopo la stangata del giudice, le reazioni. Salvatore Nichi (nella foto), ds di lungo corso della Pagazzanese, dice la sua su ciò che è successo domenica sul campo di Pagazzano e sulle decisioni del giudice sportivo: “Voglio mettere in chiaro subito una cosa: la violenza va sempre condannata. Questa brutta domenica per il calcio ci lascia un grande rammarico e la consapevolezza che la categoria degli arbitri va sempre aiutata e tutelata, anche e soprattutto quando la loro direzione può essere discutibile, come lo è stata per noi quella di domenica. Noi purtroppo domenica non abbiamo aiutato l’arbitro e di questo me ne rammarico enormemente. Detto questo, non voglio trovare giustificazioni ma solo raccontare in quale clima si è sviluppata la partita tra la Pagazzanese e il Paladina. Sin dall’inizio c’è stato un equivoco con la giacchetta nera: la confusione tra le due squadre al momento della lettura delle distinte. Poi al 20′ del primo tempo, seduto regolarmente in panchina come dirigente e addetto all’arbitro, venivo allontanato perché secondo il signor Simonazzi di Mantova non potevo stare lì. Ho lasciato la panchina senza protestare e all’intervallo l’arbitro si è avvicinato scusandosi, dicendo che il mio allontamento era stato un errore. Poi c’è stata l’espulsione di mister Redaelli che ironicamente aveva detto al fischietto di concentrarsi di più sulla partita anziché sui cancellini interni al campo che si aprivano per il vento che soffiava. Secondo me qui l’arbitro ha perso la bussola e ha diretto la gara in maniera penalizzante per la Pagazzanese. Tutto ciò ha innervosito – in maniera assolutamente ingiustificabile – i nostri giocatori e da lì c’è stato un crescendo di situazioni censurabili, fino alla sospensione della partita a pochi istanti dalla conclusione naturale della stessa. Credo di poter dire in definitiva che domenica l’arbitro non fosse nelle migliori condizioni per arbitrare la gara in oggetto. Mi dispiace che la Pagazzanese sia stata colpita in questo modo, come mai ci era successo in passato: noi faremo ricorso perché riteniamo comunque oltremodo esagerate le sanzioni adottate dal giudice”.