Atalanta – Roma 2-0 (0-0)

ATALANTA (4-3-3): Carnesecchi 7; Zortea 6,5, Alari 6,5, Del Prato 6,5, Migliorelli 6; Mallamo 6, Bolis (cap.) 6,5, Colpani 6,5; Peli 7 (38′ st Chiossi sv), Kulusevski 7 (45′ st Colley sv), Latte 7,5 (31′ st Elia 6). A disp.: Piccirillo, Zanoni, Carminati, Salvi, Nivokazi. All.: Massimo Brambilla 7.
ROMA (4-3-3): Romagnoli 7; Bouah 5,5, Ciavattini (cap.) 6, Kastrati 6,5, Valeau 6,5; Sdaigui 6 (42′ st Masangu sv), Marcucci 6 (37′ st Ganea sv), Riccardi 6,5; Corlu 6 (22′ st D’Orazio 6), Celar 5,5, Antonucci 6,5. A disp.: Greco (p), Pagliarini (p), Diallo Ba, Trusescu, Pezzella, Besuijen, Petrugnaro. All.: Alberto De Rossi 6.
Arbitro: Nicoletti di Catanzaro 7 (Biava di Vercelli, Madonia di Palermo).
RETI: 12′ st Peli, 27′ st Latte.
Note: pomeriggio soleggiato e leggermente coperto, spettatori 450. Ammoniti Ciavattini e Zortea per gioco scorretto. Carnesecchi para un rigore a Marcucci al 33′ st. Corner 5-3, recupero 0′ e 3′.

Azzano San Paolo – L’Inter batte un colpo, anzi due, contro il Genoa, ma l’Atalanta fa altrettanto con la Roma e la corsa a due (50 punti) in vetta alla classifica del campionato Primavera 1 prosegue anche nella settima di ritorno recuperata oggi (rinvio per maltempo il 3 marzo) coi bergamaschi davanti per gli scontri diretti. Un bottino pieno che bissa quello dell’andata al “Tre Fontane”, settebello sporco col pokerista Barrow a prendersi la scena (completato da Bastoni, Nivokazi, Peli e dall’1-5 di Keba).

Nella prima metà della sfida a moduli speculari Marcucci sgancia la berta alta al decimo trovando la risposta atalantina da calcio piazzato a tre giri di lancetta: Bolis imbecca Latte, che si perde in un dribbling di troppo e non riesce a concludere o a servire Kulusevski a rimorchio. Al quarto d’ora la catena di destra con Peli proietta Zortea oltre Valeau, ma Kastrati protegge l’uscita di Romagnoli. Confronto che si fa apertissimo e Lupa affamatissima: Sdaigui in mezzo per Celar, che si gira sul sinistro (20′) trovando la diga di Alari. Sul primo angolo a favore, battuto corto da Colpani (22′), Mallamo centra per la testa di Latte che colpisce a campanile, imitato a un poker di cronometro da Celar sull’invito di Antonucci. Nitidissima la chance alla mezz’ora per la Baby Dea sull’asse Bolis-Kulusevski-Latte: lo svedese libera di tacco l’accentrato ivoriano, il portiere ospite compie il miracolo.

Occasione per parte a una cinquina secca dalla pausa ristoratrice, col tiro-cross sull’esterno della rete dell’ala sinistra capitolina e il piattone di Mallamo a rimorchio di Kulusevski deviato in corner da e Kastrati, mentre due minuti più tardi è il calcio franco di Bolis a impegnare severamente Romagnoli con una parabola a scendere. Le prove generali di vantaggio le fa ancora lo scatenatissimo puntero africano, anticipato dal guantato avversario al 4′ dopo aver superato Kastrati con un sombrero portandosela avanti di testa da giocoliere, ma a metterla è Peli, lesto a insaccare a mezza altezza davanti al secondo palo sfruttando la magia rasoterra di Kulusevski dentro il lato sinistro dell’area. È il 12′, manca un settebello al rischio di prendere il pari una prima volta – corner dalla sinistra di Riccardi, Ciavattini impatta male – e la seconda al raddoppio cronometrico, con Sdaigui a sbucare sulla punizione di Marcucci e Carnesecchi a sbrogliare sul tap in ciccato dal centrocampista altrui. Del bis si incarica (27′, secondo gol dal suo ritorno dopo quello all’Hellas) l’aletta ripudiata da Zeman a Pescara: il cambio di gioco di Colpani dalla destra è al millimetro, per il ragazzo del ’99 cresciuto a Cremona eludere il portiere e depositare nel rettangolo sguarnito è una formalità.

Mica finisce qui: al 32′ Valeau slalomeggia, Alari cade nel tranello ma Carnesecchi respinge il penalty di Marcucci tuffandosi sulla sinistra. Nel recupero un ritardato rinvio di mano del numero 1 di casa provoca la punizione a due in area che Riccardi tocca per la botta di Valeau respinta dalla barriera. Sabato alle 15, per la decima di ritorno, i nerazzurrini ospitano il Napoli.