Da una parte la capolista, una formazione che ha tutti i crismi della corazzata, dall’altra una squadra giovane, bellissima, un po’ matta e sbarazzina, allenata da uno dei mister più in gamba dell’intero panorama calcistico bergamasco. In comune un calcio fatto di prodezze, dribbling, cross al millimetro e goleade.
Baradello-Cividatese, big match del girone F di Prima, tra due compagini distanziate appena tre punti, si preannuncia una delle sfide più belle della decima giornata in programma questa domenica alle 14.30.
Partiamo analizzando il momento del Baradello in vetta alla classifica con diciannove punti in nove gare giocate, tra le pochissime squadre bergamasche ancora imbattute. I big sono davanti e sono due attaccanti fortissimi e assai famosi, Mor Stabilini e Pietropolli, coppia che ogni allenatore vorrebbe allenare perché perfetto mix di potenza e classe. Accanto a loro Simonetti, altro puntero in stato di grazia. Fortissimo davanti, roccioso in difesa, ispirato a centrocampo: il Baradello ha tutto per recitare il ruolo di grande protagonista fino alla fine del campionato. Chiodi ha a disposizione una rosa con tante frecce, a dimostrarlo anche il recente poker in casa del San Pancrazio, dove la differenza l’hanno fatta i subentrati e la goleada è stata firmata nel secondo tempo.  Dall’Olio e Giudici, squalificati, non saranno della partita. Valota, Camanini, il già citato Simonetti, e Bonetti i calciatori più in forma. Dall’altra parte del campo la Cividatese, che chi scrive ha avuto la fortuna di giocarci contro in un’amichevole estiva. Formazione giovane quella allestita dal diesse Rizzi e allenata da mister Ferigo, due persone competenti e piacevoli, con cui è bello fermarsi a chiacchierare, squadra, quella di Cividate, che gioca a ritmi vorticosi grazie a ragazzi come Recanati, Rubagotti, capitan Belloli, Pesenti e Biku. Domenica contro la Calcense una delle tante partite perfette di questo inizio di stagione anche grazie alla verve di un Pesenti apparso imprendibile.
A Clusone va in scena quindi una partita che potrebbe  finire tranquillamente 4-4 se non ci fossero loro due, Arizzi e Casati, due portieri in straordinario stato di salute. Impossibile immaginare se gli estremi difensori riusciranno a fermare fenomeni del nostro pallone come Mor Stabilini, Pietropolli, Simonetti, Belloli, Pesenti e Soldati, di certo la partita è di quelle da mettere in prima pagina.
Matteo Bonfanti