AZZANO

AZZANO FG – CITTA’ DI DALMINE   0-2
RETI: 26’pt Cerasani (CD) 42’pt rig. Sare (CD)
AZZANO FG (4-3-3): Fratus 5,5, Penta 5,5 (10’st Cortinovis 5,5), Sonzogni 5,5, Riva 5,5, Finazzi 7, Fenaroli 6, Magni 5,5, Marchica 5,5, Yassou 5,5 (32’st Malanchini 5,5), Marchesi 5,5 (10’st Pesenti 6), Vecchi 5,5. A disposizione: Barcella, Di Lenna, Zanchi M., Zanchi A. All: Rossati
CITTA’ DI DALMINE (4-2-3-1): Garlini 6, Losa 6, Marroni 6, Campi 6, Dorini 6, Mondiali 6, Maffioletti 6, Rota Sperti 6, El Mansoury 6 (40’st Brolis SV), Cerasani 7 (25’st Colleoni 6), Sare 7. A disposizione: Dalmaggioni, Moscardi, Bamba, Provenzi, Lo Giudice. All: Paolati
ARBITRO: Muhammad di Chiari 6,5
NOTE: ammonito Penta, Sonzogni, Marchica (AFG), Cerasani (CD). Recupero: 0+2.
Occasioni: AFG 6, CD 8; Nello specchio: AFG 4, CD 5; Fuori: AFG 3, CD 3; Angoli: AFG 3, CD 4.
Migliori in campo: Finazzi (AFG) , Cerasani e Sare (CDD)

AZZANO S.P.  – Un Dalmine cinico e maggiormente motivato liquida la pratica Azzano Fiorente Grassobbio in un quarto d’ora, tra il 26’ e il 40’ del primo tempo con l’astuzia di Cerasani e la freddezza di Sare dagli undici metri. Rossati per il match serale non rischia la carta Andrea Zanchi, complice uno stiramento subito dal giovane attaccante nel match con la Verdellinese, e mette nell’undici titolare il centrocampista centrale Luca Vecchi. Di contro mister Paolati mette Sare dinnanzi alla difesa locale e questo volitivo attaccante mette ansia per 90’ all’AzzanoGrassobbio. Il match inizia con i soliti studi tattici, ma ad avere il possesso sono i locali che cercano inutilmente di imbastire azioni pericolose, salvo poi calibrare erroneamente i tiri che vengono neutralizzati a centrocampo e permettono al Dalmine di ripartire in contropiede. Al 26’pt, al secondo corner dalla sinistra per gli ospiti, Cerasani di testa porta in vantaggio gli ospiti. I padroni di casa accusano il colpo e il Dalmine al 42’pt chiude la sfida grazie a un penalty ineccepibile trasformato dal capocannoniere della Prima Issa Sare. A nulla valgono i cambi della ripresa.
Stefano Nava