Genoa – Atalanta 2-5 (1-2)
GENOA (3-5-1-1): Rollandi; Zanoli, Altare, Oprut; Candela, Karic (1′ st Silvestri), Sibilia, Bruzzo (39′ st Szabo), Piccardo (1′ st Salcedo); Zanimacchia (cap.); Micovschi. A disp.: Bulgarelli, Palmese, Seno, Tazzer, Pedersen, Odasso, Zito, Gibilterra, Romairone. All.: Carlo Sabatini.
ATALANTA (4-3-3): Carnesecchi; Zortea, Alari, Del Prato, Migliorelli; Melegoni, Bolis (cap.), Colpani (38′ st Chiossi); Latte (18′ st Mallamo), Barrow, Elia (45′ st Colley). A disp.: Piccirillo, Salvi, Zanoni, Rizzo Pinna, Rinaldi, Kulusevski, Peli, Nivokazi. All.: Massimo Brambilla.
Arbitro: Dionisi dell’Aquila (Dicosta di Novara, Berger di Pinerolo).
RETI: 30′ pt Bolis (A), 34′ pt Barrow (A), 45′ pt Bruzzo (G), 7′ st Micovschi (G), 26′ st rig. Barrow (A), 30′ st Zortea (A), 47′ st Mallamo (A).
Note: ammoniti Oprut, Mallamo e Zortea. Corner 3-3, recupero 1′ e 4′.
Arenzano (Genova) – Più fatica del previsto, con un doppio vantaggio stoppato dal Genoa quando il match sembrava sul velluto, ma alla fine per l’Atalanta sul sintetico dei baby Grifoni a strapiombo sul Mar Ligure c’è la manita sporca e il primo posto con l’Inter (44; Roma 41) in attesa del programma completo. Ma l’Under 19 di Brambilla resterà comunque in vetta per il gioco degli scontri diretti. Partita vivacissima quella di Arenzano, con difese non proprio sul pezzo. Nel primo tempo dell’anticipo del venerdì dell’ottava di ritorno del campionato Primavera 1, vivendo la fase di studio su break e sfuriate inoffensive di Micovschi e Barrow, serve una punizione del capitano nerazzurro Thomas Bolis (quarta in campionato) a sbloccarla: è la mezzora e il fallo su di lui di Karic, la parabola s’infila nel sette scavalcando la barriera. A tiro del primissimo duello tra il centrattacco gambiano e il portiere di casa Rollandi, ecco il bis dello stesso Musa (34′), al venticinquesimo centro stagionale (3 in Coppa Italia), innescato nei pressi dell’area piccola dalla palla in mezzo di Migliorelli. Lo slalom con botta secca tre giri di lancetta più tardi non partorisce il tris grazie ai riflessi del guardiano rossoblù e a due dalla pausa, sugli sviluppi di una rimessa laterale nei pressi della bandierina, Bruzzo sbuca nella mischia dimezzando le distanze di piattone. Un acuto che consente ai Sabatini-boys di crederci e agguantare lo score 6 minuti dopo il rientro dal tunnel: il traversone al bacio è di Candela, la meraviglia di Micovschi che all’altezza del secondo palo colpisce al volo spendendo la sfera all’incrocio. Il palo ferma sia il mattatore di giornata (17′) che Salcedo (24′, assist da destra di Micovschi). Per fortuna dell’Atalanta arriva il rigore (per fallo su Bolis) appena oltre metà ripresa che il superbomber  (quota 26) s’incarica di realizzare per il nuovo vantaggio, con Zortea in contropiede – indovinate chi gliel’ha messa… sì, il numero 9 – e Mallamo dal limite ad arrotondare il punteggio.

SF