ATALANTA-SAMPDORIA 3-1

ATALANTA (4-2-3-1): Carnesecchi 6,5; Zortea 6, Alari 6,5, Del Prato 6, Zanoni 6; Bolis (cap.) 6,5 (39′ st Chiossi sv), Colpani 7,5; Peli 6,5 (35′ st Mallamo sv), Kulusevski 7, Elia 6; Nivokazi 6,5 (17′ st Latte 6). A disp.: Alessandro Pavan, Carminati, Salvi, Migliorelli, Guth, Rizzo Pinna, Rinaldi. All.: Massimo Brambilla 6,5.
SAMPDORIA (4-3-3): Piccardo 7; Romei 5,5 (11′ st Doda 6), Veips 5,5, Mikulic 5,5, Ferrazzo 5,5; Tessiore (cap.) 6,5, Pastor 6, Ejjaki 6,5 (36′ st Cabral sv); Gomes Ricciulli 5,5, Stijepovic 6, Cappelletti 6 (27′ st Yayi 6). A disp.: Raspa, Oliana, Cassaghi, Aramini, Perrone, Marianelli, Curito, Vujcic, Boschini. All.: Simone Pavan 6.
Arbitro: Perotti di Legnano 6,5 (De Pasquale di Barcellona Pozzo di Gotto, Poma di Trapani).
RETI: 6′ pt Colpani (A), 8′ st rig. Nivokazi (A), 11′ st rig. Ejjaki (S), 33′ st Kulusevski (A).
Note: pomeriggio soleggiato, spettatori 350. Ammoniti Ferrazzo, Bolis per gioco scorretto. Corner 11-2, recupero 1′ e 3′.

Azzano San Paolo – 3-1 sul campo, 38 a 36 in classifica. Operazione sorpasso riuscita con qualche affanno di troppo contro il fanalino di coda del campionato Primavera 1. E domenica mattina alle 10 l’Atalanta di Brambilla renderà visita alla spodestata Inter di Vecchi.
La cronaca parla di un dominio nella prima metà poco assistito dalla concretezza e di una seconda decisamente più aperta grazie allo slancio dei boys del grande ex Simone Pavan. Colpani assiste alla bicicletta alta di Nivokazi (3′, cross di Peli) e rompe il ghiaccio al sesto pettinando a fil di traversa dal vertice sinistro dopo aver accompagnato la percussione di Elia, poi è assedio. Il neo lista Uefa Kulusevski, a segno all’andata (quando sulla panchina ospite c’era Massimo Augusto) insieme al doppiettista Barrow e a Zanoni (Prelec per i locali), ottiene il triangolo da Peli al 21′ sollecitando a giro i riflessi di Piccardo, un altro tris di cronometro ed è Del Prato a mancare il bis colpendo di mezza spalla sull’angolo dalla destra dell’autore del vantaggio. Al 28′ tocca alla svettata di Bolis, inseritosi sulla palla dalla destra di Zortea, ma il portiere doriano devia oltre il montante in punta di dita. Un settebello di lancetta e c’è lavoro anche per il collega nerazzurro Carnesecchi, bravo a metterci letteralmente la faccia su Gomes, smarcato dal filtrante di Tessiore. Nella ripresa Peli si fa chiudere dall’estremo nemico con l’aiuto del palo esterno (2′) ed Elia (6′) percorre il corridoio apertogli da Colpani senza superare l’ultimo ostacolo, quindi il rigore per parte che movimenta un pomeriggio non certo monotono: di qua Nivokazi punisce lo sgambetto di Ferrazzo su Kulusevski, di là Ejjaki si serve della faccia inferiore della sbarra orizzontale dopo il contatto Zanoni-Cappelletti. Entra il figliol prodigo Latte Lath, rispedito al mittente da Zeman, ma ad andare vicino alla chiusura della pratica è il millennial svedese di sangue macedone, che sovrappostosi a Elia al 23′ scaglia il sinistro sul secondo legno. Non si riesce proprio a chiuderla, perché ancora l’ala con l’11 sulle spalle spreca la sua occasione nonostante lo smarcamento sull’asse Peli-Colpani (32′). Niente paura, ci pensa Kulusevski, che coglie il jolly nel sette dal vertice destro. L’ivoriano a tiro del novantesimo ci prova di nuca sul campanile dell’onnipresente Colpani: festa personale rimandata. Anche per Gomes, che dalla lunetta al terzo di recupero si fa dire di no dalla traversa.

Effe