C’è la Fiorente, che spesso gioca bene bene, ma che è lì in quella posizione di classifica medio-bassa che è un attimo e si finisce nei bassifondi e c’è la Vertovese, che era già fortissima e che adesso si è ulteriormente rinforzata e che con una rosa del genere andrebbe considerato come un fallimento pure il secondo posto. L’ennesimo derbissimo del girone C di Promozione va in scena domenica alle 14.30 al mitico campo di Colognola e nonostante la distanza in classifica tra le due compagini l’esito è tutt’altro che scontato, vediamo il perché.

Gioca in casa la Fiorente, a quota 21 punti, quasi tutti conquistati tra le mura amiche, e reduce dalla sconfitta contro quei mostri che vestono la casacchina della Sirmet Telgate. Partitone quello giocato dai cittadini, in grado di rispondere colpo su colpo alle trame della capolista, al successo grazie al colpo di genio dell’uomo più determinante della categoria, Trovò, difensore di un altro pianeta e, adesso, pure goleador. Sirmet vittoriosa, è vero, ma sudando le proverbiali sette camicie, perché nella Fiorente ci sono ragazzi di qualità e che per la causa danno tutto quello che hanno in corpo. Parliamo di un portiere come Pilenghi, almeno due prodezze a partita, di Cristofan e Baresi, due difficili da superare quando si deve andare in porta, o dei due Gotti, di Cereda e di Porfidia che formano un centrocampo di lotta, ma pure con colpi di qualità. Davanti Rulli e Verga, coppia che funziona perché complementare.

Fiorente, quindi, buonissima e allenata da un mostro sacro della categoria qual è Drago, ma che di fronte si troverà una Vertovese che ha giocatori mostruosi. Giusto per citarne tre: Messedaglia, uno che faceva la differenza a Verdello ed ora è sceso di categoria, Spampatti, quello che risolveva la sfide quando la serie C si chiamava Lega Pro, Legrenzi, tecnica sopraffina, un passato da predestinato tanto i piedi sono buoni, poi qualche pesante acciacco fisico, adesso nel meglio degli anni e al top della forma.

Nomi altisonanti in ogni zona del campo, Feltri, Luzzana, Bonetalli, Bergamelli, Galli, che però dopo la super gara contro il Villongo è stato fermato dal giudice, Nicoli, Gualdi, Patelli, addirittura Fusar Bassini, oggetto del desiderio di mezza Eccellenza. A leggerli tutti insieme pare la  squadra All Star della categoria, ma non è così perché la Vertovese ha otto punti di ritardo sulla Sirmet Telgate capolista. Occorre colmare il gap, evitando passi falsi, il tempo a disposizione c’è ancora tutto, a mister Foglio il compito di tenere alta la tensione per non perdere per strada neppure un punticino, a cominciare dall’insidiosa sfida in casa della Fiorente Colognola.

Matteo Bonfanti