PIRLOItalia-Costa Rica 0-1
Italia (4-1-4-1): Buffon 6; Abate 5, Barzagli 6, Chiellini 6, Darmian 6; De Rossi 5; Candreva 5 (12’st Insigne 5.5), Pirlo 6, Motta 4 (1’st Cassano 5), Marchisio 5 (24’st Cerci 6); Balotelli 5. A disposizione: Sirigu, Perin, De Sciglio, Bonucci, Paletta, Aquilani, Parolo, Verratti, Immobile. Ct: Prandelli
Costa Rica (5-4-1): Navas 6; Gamboa 6, Duarte 6, Gonzalez 6, Umana 6.5, Diaz 6.5; Ruiz 7 (36’st Brenes sv), Borges 6, Valverde 6 (23’st Cubero 6), Bolanos 6; Campbell 6 (29’st Urena 6). A disposizione: Pemberton, Cambronero, Acosta, Francis, Hernandez, Barrantes, Granados, Calvo. Ct: Pinto.
Arbitro: Osses (Cile)
Assistenti: Astroza (Cile), Roman (Cile)
Rete: 44’pt Ruiz (C)
Note: ammoniti Balotelli (I), Cubero (C)
Migliore in campo: Ruiz (C)
Stadio: Arena Pernambuco di Recife

RECIFE – Sarà ancora psico Italia. Con la decisiva e drammatica ultima partita del girone da non sbagliare dopo essere stati superiori nelle prime due gare, vincendo la prima e perdendo in modo scriteriato la seconda. Del resto la nazionale rispecchia un popolo, il nostro, quello che deve essere a un passo dal fallimento (vi ricordate lo spread?) per congedare Berlusconi, quello che fa la rivoluzione e caccia il dittatore solo quando la guerra è quasi persa. Prima no, avanti fino a dieci centimetri dal baratro che ci dà del godimento e un sacco di brividini. Siamo noi: incasinarci, incastrarci, risorgere. Per poi tirare fuori il numero d’alta scuola per salvarci contro ogni pronostico. Lo faremo martedì con l’Uruguay. Oggi abbiamo perso con la Costa Rica.
La cronaca. Azzurri superiori fin dall’inizio e occasioni gol che fioccano soprattutto con Balotelli. Ma il nostro Mario sbaglia al 30’ il pallonetto facile facile per superare il portiere avversario ormai battuto. Passano una manciata di minuti e l’attaccante del Milan, servito a centro area, si divora la palla del vantaggio sparando in bocca a Navas. Gli azzurri dominano, la sfida sembra in pugno nonostante al 42’ Osses non ci fischi un calcio di rigore contro anche se il fallo pare esserci. A fine primo tempo veniamo comunque puniti: cross dalla trequarti, testa di Ruiz e 1-0 per la Costa Rica.
Da qui in poi diventiamo la solita Italietta dei gironi di qualificazione: gambe che crollano e confusione sia dei giocatori che da parte del ct Prandelli che inserisce prima Cassano, poi Insigne, quindi Cerci senza che riescano a cavare un ragno dal buco. Per andare agli ottavi martedì servirà un pari con l’Uruguay. Conoscendoci arriverà all’89’ dopo una partita di rabbia e di sofferenza.
Matteo Bonfanti