di Gioia Masseroli
Domenica, in occasione della 35° giornata di Serie A – in quel di Bergamo – farà visita il Chievo Verona, formazione guidata da Rolando Maran.
Rolando Maran: un nome, che nelle ultime settimane, è circolato parecchio nella nostra città. Difficilmente l’attuale tecnico neroazzurro Edy Reja, a fine stagione, sarà riconfermato sulla panchina dei neroazzurri e diversi sono i nomi che vengono accostati alla squadra bergamasca come possibili eredi del tecnico friulano; il più accreditato per l’arrivo a Zingonia è, appunto, l’allenatore dei gialloblu.
Maran è subentrato alla guida del club veneto nell’ottobre 2014, in sostituzione dell’esonerato Eugenio Corini. Nel corso della stagione 2014-2015 ha portato i gialloblu verso la salvezza, centrando l’obiettivo prefissato con cinque giornate di anticipo e convincendo, sia società che tifosi, con il gioco espresso dalla sua formazione.
Visto questi ottimi risultati, la società del Chievo Verona, a fine maggio 2015, ha riconfermato l’allenatore, quindi Maran è legato al club veneto fino al 2018. Ma si sa che, specialmente nel mondo del calcio, nulla è stabile e definitivo e, anzi, si punta sempre verso nuove soluzioni.
La pista Maran, come candidato per la panchina orobica, è molto calda, ma ovviamente, per saperne di più è necessario attendere la fine della stagione.
Rolando Maran inizia la sua carriera da allenatore proprio tra le fila del Chievo, nel 1997-1998, come mister in seconda. Successivamente passa alla guida dei settori giovanili di Brescia e Cittadella, per poi arrivare ad allenare altre formazioni come la prima squadra del Brescia, il Bari e la Triestina.
Nel campionato 2009-2010, l’attuale mister dei gialloblu, riveste il ruolo da allenatore sulla panchina del Vicenza: dopo un avvio di stagione non del tutto facile e brillante viene esonerato, ma in seguito è richiamato alla guida del team e riesce a portare la squadra verso la salvezza. Grazie a questo ottimo risultato, la società dà fiducia all’allenatore, rinnovandogli il contratto. Il 6 giugno del 2011, dopo aver disputato 81 gare ufficiali conquistando 27 vittorie, 24 pareggi e 30 sconfitte, il contratto del tecnico viene rescisso anticipatamente.
Nell’ottobre dello stesso anno Maran viene chiamato sulla panchina del Varese, in sostituzione di Benito Carbone, ed ottiene la sua prima vittoria con i biancorossi proprio contro la sua ex squadra, il Vicenza.
Dopo questa esperienza a Varese, la nuova meta si chiama Catania: qui Maran porta i siciliani fino alla finale dei play off del campionato di serie B nell’anno 2011-2012, dove la formazione è fermata dalla Sampdoria. Nella stagione 2012-2013 viene confermato e stabilisce il record di punti del Catania in Serie A: ebbene sì, 56.
Il campionato 2013-2014 non è dei più facili per l’allenatore del Chievo, visto che, sempre sulla panchina del Catania viene prima esonerato, per poi essere richiamato ed esonerato una seconda volta.
È dunque tempo di cambiare aria, così, il 19 ottobre 2014 passa sulla panchina del Chievo e, visti i risultati ottenuti, le soddisfazioni con i gialloblu non sono di certo mancate, per cui l’avventura al Chievo è, e continua ad essere, molto proficua.
Infatti, nonostante le voci che girano, il Presidente Campedelli e la società clivense ci penseranno ben due volte prima di farsi sfuggire questo allenatore: ha regalato alla società e all’intera piazza di Verona (ovviamente solo a quella parte della città che tifa Chievo) tantissimi successi meritati, sapendo motivare perfettamente la squadra e sfruttando sempre al meglio l’organico a disposizione.
Giustamente, adesso, è necessario lasciare da parte le voci del calcio mercato e bisogna pensare a chiudere nel migliore dei modi questa stagione calcistica.
Già a partire dalla gara di domenica, gli uomini di mister Reja dovranno cercare di fermare e strappare qualche punticino alla truppa di Maran e company.