Atalanta – Hellas Verona 3-0 (0-0)

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini 7; Toloi 6,5, Caldara 6,5, Palomino 6; Hateboer 6, Freuler 7,5, de Roon 6, Gosens 6,5; Ilicic 7 (32’ st Orsolini 6); Gomez 6,5 (31’ st Vido 6), Cornelius 6 (19’ st Kurtic 7). A disp.: 1 Berisha, 31 Rossi, 5 Masiello, 28 Mancini, 21 Castagne, 37 Spinazzola, 4 Cristante, 32 Haas, 29 Petagna. All.: Gasperini 6,5.
HELLAS (4-4-1-1): Nicolas 6,5; Romulo 6, Caracciolo 6, Heurtaux 6 (26’ st Lee 6), Souprayen 5,5; Cerci 6,5 (19’ st Pazzini 5,5), Fossati 6, Bessa 5, Fares 6,5; Verde 6; Kean 6 (35’ st Zaccagni 6). A disp.: 17 Silvestri, 40 Coppola, 97 Felicioli, 4 Laner, 72 Danzi, 77 Büchel, 37 Bearzotti, 98 Stefanec, 29 Tupta. All.: Pecchia 5,5.
Arbitro: Marinelli di Tivoli 6,5 (Tonolini-Di Liberatore, IV Ros; Var Pairetto e Crispo).
RETI: 5’ st Freuler (A), 14’ st Ilicic (A), 30’ st Kurtic (A).
Note: serata serena e fresca, spettatori 16.768 di cui 2.625 paganti (incasso 50.938 euro) e 14.143 abbonati (quota 173.306,95 euro). Var: 2 (gol annullati: 33’ pt Freuler da Cornelius fuorigioco, 38’ pt Verde per Kean fuorigioco). Corner 5-5, recupero 2’ e 3’ .

Bergamo – Freuler, Ilicic, Kurtic. Tris secco al Verona, protagonista comunque di un primo tempo promettente in prospettiva salvezza: l’Atalanta coglie la seconda vittoria consecutiva in campionato grazie al supporting cast di un Papu ancora indolenzito dai suoi acciacchi a onta del prezioso apporto alla causa. Primo tempo da 6 stiracchiato e secondo da 8 per i Gasp-boys, che stavolta hanno aumentato la media realizzativa dando pure fiato a titolari come Berisha, Masiello, Spinazzola, Cristante e Petagna.

Al 2’ c’è subito la chance di passare per i padroni di casa, col suggerimento di Ilicic a innescare il sinistro dritto e fiacco di Gomez appena dentro l’area. Botta e risposta improvviso tra 7’ e 8’: prima una palla in uscita innesca la torre di Freuler per la mezza rovesciata dal limite di Toloi rintuzzata in corner da Nicolas, di là Cerci verticalizza per l’ingrato Kean che solo soletto dalla stessa distanza alza inopinatamente la mira. Non trovata neppure dal Papu all’alba del decimo, quando l’assist all’indietro di Cornelius sull’azione impostata da Palomino scaturisce nel tiro a giro alle stelle dell’argentino. Altri due giri di lancetta ed è Hateboer a provarci sull’asse Freuler-Gomez aperto in orizzontale dal centrattacco danese per il mancino dell’olandese, respinto a corpo morto da Bessa.  Al 14’ il break di Romulo finisce in fallo di fondo per la deviazione di Palomino. Brivido gelato al 26’, quando Cornelius regala palla a Cerci a metà campo e l’ex di turno (insieme a Coppola, Pazzini e Gollini) imbecca il liberissimo Kean, che non ci pensa due volte a scagliare il radente costringendo al tuffo risolutore il portiere atalantino. Una cinquina di cronometro e tra Gomez e l’ariete là davanti salta l’intesa, sul rovesciamento Romulo trova Cerci e il romano di Valmontone la gamba di Caldara a negargli il gol. A farlo ci pensa Freuler, inseritosi per il diagonale vincente davanti all’area piccola sul dai e vai limite-fondo con Cornelius, ma il Var abbassa la saracinesca sulle ambizioni di vantaggio dei bergamaschi. Ripetendosi a tiro della zuccata defilata e centrale di Hateboer al 37’ su cross di Gosens: Fares pesca sottomisura Kean che impegna Gollini, Verde dal fondo la rimette per l’insaccata di ginocchio del prestito juventino ma l’altro giro della macchinetta infernale decreta l’offside anche qui.

La ripresa si apre con l’anticipo di Hateboer in scivolata sull’allarme rosso di Kean, al 3’ Ilicic si sposta la sfera sul destro ma non la tiene bassa a sufficienza per inquadrare la porta. Niente paura, lo svizzero stavolta è ancora puntuale e del Var non c’è bisogno, perché Bessa perde palla sul pressing di Gomez e il piattone dell’uno a zero è cosa fatta. Non manca molto al raddoppio, colto appena fuori dai 16 metri di Ilicic, grazie alla palombella al millimetro dell’apripista, con la fetta preferita laddove il portiere ospite non può togliere la ragnatela. L’autore del 2-0 ci ritenta al 21’ lambendo l’incrocio, Gomez al 25’ controlla bene sul suo servizio esibendosi in una bicicletta pretenziosa. Il tris cala nella tenebra alla mezzora, quando Gosens si porta laddove il rettangolo di gioco finisce e la serve facile alla spaccata del neo entrato Kurtic. Freuler e Gosens a tre dal novantesimo non s’intendono e consentono a Zaccagni di provarci, Gollini è super nell’alzare sopra la traversa.

S.F.